Roma, 8 giu. (Adnkronos) - "Don GIovanni? Uno sporcaccione senza fine, un vero porco". Franco Zeffirelli racconta a 'Io Donna', il settimanale del Corriere della Sera in edicola da domani, la sua ultima sfida: alla vigilia dei novant'anni (li compira' il prossimo 12 febbraio), affrontera' il 'Don Giovanni' di Mozart, primo allestimento della storia di quest'opera all'Arena di Verona. E su www.iodonna.it l'istrionico regista non si sottrae a confessioni personali. "Ho avuto tanti amori e ho tentato di essere un Don Giovanni, ma mi manca una caratteristica fondamentale: l'assoluta crudelta'. Il sesso fatto per umiliare la vittima a tiro, col tallone sempre piantato sul suo cuore". E ancora, sulle delusioni d'amore: "Adesso ne ho un po' meno: la passione e' rimpiazzata da mille calori e valori. Il pizzicore dell'emozione mi arriva dalla musica e dalla poesia". Concludendo con un bilancio amaro: "Cinici, viziosi, abbiamo tutti lo stesso denominatore comune: il desiderio di essere qualcosa che non siamo diventati".