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Flop olimpico: per riempire gli spalti vuoti arrivano i soldati

Dopo il flop della lotteria web, riaperta la vendita dei biglietti, ma solo in Inghilterra
di Leonardo Diana martedì 31 luglio 2012

2' di lettura

  Dopo la spettacolare cerimonia d'apertura, sulle Olimpiadi di Londra incombe sempre di più il problema "tribune vuote". Il secondo giorno di giochi ha confermatto quanto emerso nel primo: il tanto pubblicizzato tutto esaurito spesso si trasforma in una vera e propria favola. Lord Sebastian Coe, presidente del comitato, scagiona gli sponsor e fa sapere che la vendita dei biglietti è stata riaperta: "Non è colpa degli sponsor, loro hanno fatto in pieno il loro dovere". Intanto, gli organizzatori hanno pensato bene di far fronte al problema "spalti vuoti" mandando in tribuna i soldati dell'esercito, che spaesati e incuriositi, scattano foto e assistono alle gare olimpiche.  La "macchinosa" lotteria - I biglietti per Londra 2012 sono stati messi in vendita attraverso un'apposita lotteria web. Purtroppo, la tanto glorificata lotteria - è stata definita "democratica" - ha fatto flop a causa dei prezzi di partenza che spesso superavano le 400 sterline. La distribuzione avrebbe avuto il seguente criterio: 75% per il pubblico, 12% ai comitati olimpici, 8% agli sponsor e il 5% a funzionari sportivi e dei media.  Disastro mezzi di trasporto - Oltre al flop biglietti, altri problemi arrivano dal fronte trasporti e gli orari notturni si scontrano con la rigidità inglese. L'altra sera, la gara di di pallavolo femminile tra Turchia-Brasile è finita all'1 di notte e, all'uscita del centro stampa, i giornalisti hanno ricevuto una sorpresa non molto piacevole: nessuna navetta per loro, il servizio era stato chiuso, come la metropolitana della zona olimpica.  Rischio black-ot della tv -  Tifosi e appassionati sportivi, che a Londra stanno seguendo i Giochi Olimpici, sono stati pregati di evitare sms e tweet, se non essenziali, perchè il rischio è che le reti, sovraccariche di dati, mandino in tilt la copertura televisiva. Una sorta di 'mini black-out' è già accaduto nella corsa di ciclismo su strada: i commentatori non sono riusciti a dire ai telespettatori quanto gli apripista fossero riusciti a distanziare il gruppo perchè non arrivavano i dati dal sistema di navigazione satellitare Gps che viaggia con i ciclisti. Lo 'scivolone' è stato particolarmente bruciante per i telespettatori britannici che si aspettavano una medaglia conquistata dall’eroe di casa, Mark Cavendish. E il il problema si è aggravato perchè a quel punto molti tifosi hanno sfogato la propria rabbia proprio...su Twitter.  

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