La si può capire: per una che per una vita ha fatto la nuotatrice e la modella, ha partecipato alle Olimpiadi di Sydney 2000 (arrivando quinta), vinto numerosi titoli nazionali e girato mezzo mondo, fare la principessa di Monaco deve essere una cosa noiosissima. Aggiungete a questo l'avere una suocera (seppur defunta) come Grace Kelly e il non riuscire a dare eredi al Principato e capirete lo stato d'animo della principessa Charlene Grimaldi, al secolo Charlene Whittstock. Che i tabloid, sempre assestati di notizie sconfortanti sui reali di mezzo mondo (per la serie "anche i ricchi piangono"), definiscono "gravemente depressa". trentaquattro anni, originaria della Rhodesia, Charlene aveva sposato lo scorso 2 luglio il principe Alberto, mettendo così fine a una delle carriere da scapolo più fulgide al mondo. E chiacchierate, per giunta, visto che sulla eterosessualità del principe i dubbi non erano mai tramontati, almeno fino a quel giorno delle nozze con la bellissima Charlene. tanto affascinante e femminile che alcuni avevano azzardato a definire "singolare" la coppia. Ora, a quasi un anno da quel matrimonio, la coppia non ha ancora prole in cantiere. Charlene è depressa. Ma siamo sicuri che sia colpa sua?