CATEGORIE

'Ndrangheta: bombe alla Procura di Reggio Calabria, l'8 giugno il processo (2)

domenica 3 giugno 2012

1' di lettura

(Adnkronos) - Consolato Villani ha dato pero' una spiegazione diversa sugli esecutori materiali dell'attentato alla bomba di Reggio Calabria. In aula ha riferito di avere visto le immagini trasmesse in tv che ritraggono i momenti del posizionamento della bomba ma secondo lui alla guida dello scooter non c'era Vincenzo Puntorieri, come indicato da Antonino Lo Giudice, bensi' lo stesso capo cosca. Nel video si distingue che il conducente porta una parrucca. "Anche io ne avevo due a casa, le usavamo spesso per andare a fare gli attentati agli esercizi commerciali", ha rivelato Villani che in passato e' stato organico alla cosca e si prestava anche ad atti dimostrativi per indurre i commercianti a pagare le imposizioni dei Lo Giudice. Antonio Cortese e' stato indicato da entrambi, cioe' sia da Villani che da Antonino Lo Giudice, come l'armiere della cosca. Colui che ha preparato con una bombola a gas l'ordigno esplosivo e che lo ha materialmente posizionato alla porta dalla procura generale. Avrebbe anche preparato il bazooka piazzato a duecento metri dal Cedir agli inizi di ottobre 2010 e fatto trovare in seguito a una telefonata alla questura di Reggio Calabria. Era indirizzato all'allora procuratore Giuseppe Pignatone. (segue)

tag

Ti potrebbero interessare

Urban Vision Group porta l’arte di TVBOY in città: “Omnia Vincit Amor” diventa una mostra urbana digitale

Urban Vision Group, Media Company innovativa e leader nel maxi digital outdoor, è partner della nuova personale d...

AL VIA L'EDIZIONE 2025 DEL PREMIO ARTE: SOSTANTIVO FEMMINILE

Mercoledì 25 giugno alle 19, presso il Museo Nazionale Etrusco, si terrà la cerimonia per la consegna del ...

MFE: utile netto a 51,4 milioni nel primo trimestre 2025. Crescono cassa e solidità finanziaria

MFE-MediaForEurope apre il 2025 con risultati in forte accelerazione. Il Consiglio di Amministrazione, presieduto da Fed...

Messina, convegno “dueXcento: l’arte che fa crescere il territorio”. Legalità, bellezza e cultura: il diritto come presidio contro le mafie

Che fine ha fatto la Legge del 2%? Quella pensata dal legislatore nel 1949, in un’Italia lacerata dalla guerra ma ...