Torino, 25 mag. - (Adnkronos Salute) - "In un caso su due i pazienti con diabete che praticano terapia insulinica, la totalita' dei diabetici di tipo uno, circa il 20% di chi ha il diabete di tipo due, fanno errori di somministrazione. Ad esempio utilizzando sempre la stessa sede di iniezione o nella tecnica iniettiva, usando aghi troppo lunghi". A rivelarlo e' l'indagine presentata a Torino al congresso della Societa' italiana di diabetologia, condotta su 345 diabetici in cura presso l'ambulatorio diabetologico dell'Azienda sanitaria di Parma. "Anche con gli altri medicinali gli errori non mancano - avvertono gli esperti - in generale, il 23% sbaglia i dosaggi e un altro 20% non conserva correttamente i farmaci, inoltre il 10% 'trucca' i dati del diario glicemico. Da tutto questo - suggerisce la ricerca - consegue una maggior probabilita' di effetti collaterali e anche di ipoglicemia, che infatti si e' manifestata ripetutamente nel 60 per cento dei diabetici del campione". "Una prescrizione terapeutica apparentemente semplice per il medico e' spesso poco chiara per il paziente - afferma Gabriele Riccardi, presidente uscente della Sid - che non nota gli errori ne' percepisce i rischi connessi. I diabetici commettono errori terapeutici soprattutto se seguono trattamenti multipli o devono prendere insuline a diversa durata d'azione. Tutto questo puo' compromettere la qualita' della cura e il compenso della malattia, percio' - conclude - e' essenziale che periodicamente la persona con diabete si rechi a controllo presso i centri di diabetologia".