Roma, 25 ott. (Adnkronos) - La sera del 27 ottobre 1962 l'aereo di Enrico Mattei, fondatore e presidente dell'Eni, esplode nel cielo di Bascape', in provincia di Pavia. Incidente o attentato? Il "corsaro del petrolio" e' di ritorno da un viaggio in Sicilia e con lui si spegne un sogno: quello "dell'autonomia energetica del nostro Paese". Secondo chi ha indagato per ultimo si tratta di un "complotto tutto italiano, cui si mischiano complicita' istituzionali e depistaggi". I cinquant'anni dalla morte di Mattei sono stati infatti anche cinquant'anni di misteri. La ricerca della verita' sulla misteriosa sciagura e' al centro di "Petrolio e sangue. Chi ha ucciso Enrico Mattei", nuovo ebook Original di Chiarelettere, autori Giuseppe Lo Bianco, cronista giudiziario da oltre venticinque anni a Palermo, e Sandra Rizza, per un decennio cronista giudiziaria all'Ansa di Palermo, che gia' si erano occupati della vicenda in "Profondo nero" (Chiarelettere 2009). Nel volume si ripercorrono gli ultimi giorni della vita di Mattei, le trame dei suoi nemici e trent'anni di indagini della magistratura. Alla luce delle motivazioni della sentenza del processo per la scomparsa del giornalista de "L'Ora", Mauro De Mauro, ucciso in quanto si ostinava a cercare la verita' su Bascape', nel libro viene svelato "l'unico responsabile, indicato dai giudici". Il senatore democristiano Graziano Verzotto, addetto alle pubbliche relazioni dell'Eni in Sicilia, al centro di relazioni internazionali, mafiose e con i servizi segreti. Verzotto, morto il 12 giugno 2010, fu l'ultima persona a salire sull'aereo di Mattei.