"O il Paese è unito o va a fondo, non ci sono prove d'appello".Sono giorni duri, quasi da resa dei conti per Mario Monti che ha chiesto l'aiuto dei partiti, di quella "strana maggioranza" che sostiene il suo partito. Monti chiede di accelerare su tutti i provvedimenti ancora aperti a partire dalla riforma del mercato del lavoro. E chiede coesione e compattezza sui piani del prossimo futuro. Ma a far schizzare la tensione alle stelle e a dare contezza della gravità della situazione è una frase che Angela Merkel aveva pronunciato qualche giorno fa: "Un po' di purificazione farà bene all'Europa". Il giallo della telefonata Una frase il cui significato è apparso ancora più chiaro al premier durante la telefonata che ieri sera, martedì 12 giugno, secondo quanto scrive Repubblica il premier ha fatto alla Cancelliera (Monti, in conferenza stampa, ha smentito la chiacchierata con la Merkel). Monti le ha spiegato che "gli investitori sono assetati di impegni", vogliono "una forte risposta europea sulla crescita al summit del 28 giugno altrimenti crolla tutto". Ma dall'altro lato del telefono arrivavano solo "no". Per questo l'allarma è ai massimi livelli. Pare inoltre che la Cdu abbia commissionato uno studio intitolato Kerneuropa "nocciolo europeo". Una zona euro ristretta, probabilmente con l'Italia ma senza il peso della Grecia. Un'idea che, se messa in pratica, rischerebbe di affondare Roma e Parigi prima, poi tutta l'Europa. Intanto, per i maggiori quotidiani italiani Angela Merkel è sempre più come il Cav