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La politica è un'industria che uccide la democrazia

La crisi delle istituzioni, da cui scaturiscono storie come quella del Laziogate, si risolve cambiando la Costituzione e il ruolo dei partiti
di Eliana Giusto domenica 23 settembre 2012

1' di lettura

  Dai costi della Sicilia agli stipendi e i privilegi dei dipendenti del Senato fino all'orrore della politica locale ad esempio romana, dove invece di far funzionare le cose si pensa ad amanti e cene, c'è da mettersi le mani nei capelli. Come dice Giampiero Mughini su Libero in edicola oggi, mercoledì 19 settembre, non abbiamo bisogno di nuovi partiti e partituzzi e di “facce nuove” ma di fare ciò che fece in Francia il generale Charles de Gaulle. Il quale cambiò le istituzioni della democrazia. Perché la retorica non serve a nulla, servono gli strumenti per decidere e per fare.  Leggi l'articolo integrale di Giampiero Mughini su Libero in edicola oggi, mercoledì 19 settembre  

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