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Caso Gambirasio, in manette un marocchino

La svolta nella notte tra sabato e domenica. L'uomo fermato mentre cercava di lasciare l'Italia in nave
di Andrea Tempestini domenica 5 dicembre 2010

2' di lettura

La svolta nelle indagini su Yara Gambirasio, scomparsa nove giorni fa, è di quelle tragiche. E' stato fermato domenica mattina con l'accusa di omicidio, sequestro di persona e occultamento di cadavere un uomo magrebino, fermato già sabato sera mentre cercava di allontanarsi dall'Italia a bordo di un traghetto, direzione Tangeri, in Marocco. I sospetti si sono concentrati sull'immigrato dopo che è stata intercettata una telefonata in cui diceva: "Che Allah mi perdoni, ma non l'ho uccisa io". L'uomo, inoltre, si era assentato dal lavoro nei giorni che hanno seguito la scomparsa di Yara. Il magrebino lavorava proprio nel cantiere del centro commerciale di Mapello dove i cani avevano condotto più volte gli investigatori e dove si erano concentrate le indagini. L'attenzione degli inquirenti è poi cresciuta quando l'uomo ha lasciato il suo luogo di lavoro e di residenza abituale per partire alla volta di Genova, con l'intenzione di imbarcarsi sul traghetto diretto in Marocco. A quel punto è partito il blitz per impedirne la fuga. L'imbarcazione si trovava già in acque internazionali, dove le autorità italiane non avrebbero potuto intervenire, così il capitano è tornato indietro di diverse miglia per permettere il fermo dell'uomo. L'immigrato è arrivato nella caserma del Comando provinciale dei carabinieri di Bergamo intorno alle 23 di sabato sera. Nella giornata di domenica l'interrogatorio da parte dei carabinierei e del pm Letizia Ruggieri. Inizialmente si era parlato del fermo anche di un italiano, circostanza successivamente smentita, anche se si cercano altri complici. Intorno a mezzogiorno di domenica il comandante provinciale dei carabinieri, il conlnnello Roberto Tortorella, si è recato nell'abitazione dei genitori di Yara per comunicare lo sviluppo dell'indagine. Ora, drammaticamente, le ricerche sono volte a ritrovare il corpo della piccola. Le operazioni, nella mattinata di domenica, si sono spostate nella zona di Barzana, a nord di Brembate di Sopra.

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