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Strada querela "Libero" e "Il Giornale"

"Ci aspettiamo un titolo con scritto sono innocenti. Ma la spazzatura non lo farà, continueranno a fare il loro sporco mestiere"
di Eleonora Crisafulli sabato 24 aprile 2010

2' di lettura

Il fondatore di Emergency, Gino Strada, ha querelato Libero e Il Giornale per i titoli dei giorni scorsi sui tre operatori arrestati in Afghanistan. Nel corso di una conferenza stampa, Gino Strada, ha ricordato l'apertura dell'inchiesta per calunnia contro ignoti da parte della Procura della Repubblica di Roma e, a tal proposito, ha mostrato due prime pagine del quotidiano di Feltri con titoli che annunciavano le confessioni da parte dei tre operatori dell'Ong: «Questa è spazzatura. Adesso ci aspettiamo che facciano un titolo a tutta pagina con la scritta "Liberi, sono innocenti". Ma la spazzatura non lo farà - ha proseguito Strada - andranno avanti a fare il loro sporco mestiere». Senza poter brandire copie di Libero per aria, il fondatore di Emergency ha aggiunto: «Abbiamo querelato anche la mini spazzatura che è Libero». La colpa del giornale sarebbe quella di aver, in qualche modo, accusato i tre arrestati, Marco Garatti, Matteo Dell'Aira e Matteo Pagani. Riportiamo un passaggio del pezzo di Luigi Santambrogio, pubblicato martedì 15 aprile, che mostra esattamente il contrario: "Accusa, diciamolo, che ha tutta l’aria di essere una montatura araba, congegnata per chissà quali torbidi obiettivi. Fino alla grottesca confessione di colpevolezza rilanciata dal Sunday Times di Londra e  poi smentita anche dalle stesse fonti della polizia afghana. L'accusa ai tre operatori di Emergency ha tutta l'aria di essere una montatura araba I tre italiani probabilmente niente hanno a che spartire con i piani assassini dei talebani: sono innanzitutto volontari che sono in Afghanistan  per curare corpi dilaniati dalle mine e riaggiustare arti di bambini straziati dalle schegge delle bombe. Piovute dal cielo o lanciate dalle cinture esplosive dei kamikaze. Il portavoce del ministero dell’Interno di Kabul ha già modificato la sua posizione, smentendo di aver mai accusato i tre di aver nascosto armi e granate nell’ospedale di Lashkar Gah. Meno male". Controquerela del Giornale - La Società Europea di Edizioni, editrice del Giornale, ha dato mandato ai propri legali di "intraprendere ogni e più opportuna azione a tutela della propria reputazione ed immagine professionale nei confronti del signor Gino Strada che questa mattina, durante la conferenza stampa di Emergency, si è espresso, nei confronti della testata, con pesanti ed intollerabili giudizi diffamatori". 

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