E' uscito il nuovissimo logo (nella foto) di Futuro e Libertà. Il neonato partito, del leader Gianfranco Fini, ha anticipato i tempi, infatti, la presentazione del logo sarebbe dovuto avvenire sabato prossimo, in occasione del congresso di partito a Perugia. La polemica - Intanto, continua la discussione sulla paternità delle scritte "Fli" e "Futuro e libertà per l'Italia", presentate da due esponenti toscani della Democrazia cristiana di Giuseppe Pizza. Il caso è scoppiato quando di fronte alle proteste dei finiani il segretario della Dc aveva deciso di sospendere i due militanti del partito. Secondo fonti di Fli, "questa vicenda non ha motivo di esistere, perché già a luglio abbiamo ottenuto il pre-uso del nome, che è stato attribuito al nostro nuovo gruppo parlamentare". Futuro della maggioranza - Sabato prossimo a Perugia, i finiani decideranno se appoggiare esternamente il governo o no. Il capogruppo Bocchino ha precisato che "se Berlusconi non è in condizioni di governare lo dica al Paese, ai suoi alleati, al Parlamento. Non ci tengo a sostenere un governo che non si occupa dei problemi degli italiani". Sulla questione Ruby ha detto che al partito "non interessano le frequentazioni private del premier e di come impegna il suo tempo libero" ma "non bisogna fare un uso disinvolto di un ufficio come quello di presidente del Consiglio".