Un raptus di follia che ha provocato un vero e proprio massacro nel distretto Lake District, nel nordovest dell’Inghilterra. Un tassista inglese, Derrick Bird, ha sparato all'impazzata in diverse zone della cosiddetta area dei laghi, causando almeno 12 morti e circa 25 feriti. Una mattinata di follia, con l’uomo che ha iniziato a sparare a caso a bordo di una Citroen, mietendo vittime prima a Whitehaven, poi a Seascale e infine a Egremont, per poi togliersi la vita con un colpo di pistola nelle vicinanze della cittadina di Boot. Per quanto le motivazioni del folle gesto siano ignote, gli agenti sono riusciti a ricostruire almeno gli ultimi spostamenti di Bird. L'ultima volta che il tassista è stato avvistato si stava dirigendo verso il centro del Cumbria, nel cuore del Lake District, tra le aree naturalmente più pregiate e scenografiche dell'Inghilterra. Temendo un nuovo massacro, la polizia ha immediatamente avvertito la popolazioni di chiudersi nelle proprie case. Invece Bird aveva scelto quel posto per mettere fine alla sua giornata di pazzia. Abbandonata l’auto e percorsi qualche centinaio di metri a piedi, infatti, il tassista si è tolto la vita esplodendo l’ultimo colpo di pistola. Una strage inspiegabile che, tuttavia, ha dei precedenti, nonostante la Gran Bretagna sia una delle nazioni più severa nei confronti di chi possiede delle armi da fuoco . L’ultimo caso di rilievo è infatti datato 1996, anno in cui un uomo ha ucciso 16 bambini e il loro insegnante nella città scozzese di Dunblane. Bilancio drammatico anche nel 1987, con altre sedici persone sterminate a Hungerford sempre da un killer improvvisato.