CATEGORIE

L'editoriale

di Maurizio Belpietro
di Eleonora Crisafulli sabato 8 maggio 2010

3' di lettura

In politica non esistono il bene e il male come categorie assolute e definite: esiste ciò che conviene al momento e ciò che invece è inopportuno o  addirittura dannoso.  Volendo si può parlare di una coscienza morale mobile, che cambia ed è più o meno elastica in ragione delle diverse situazioni. In queste ore ad esempio tutti si domandano cosa sia meglio o peggio: chiedere o no le dimissioni del ministro Scajola per la vicenda della casa di fronte al Colosseo? Sostenerlo a spada tratta fino alla fine o abbandonarlo al  proprio destino prima che arrechi danni a terzi? La questione non è di poco conto, perché a prescindere dalla fondatezza o meno delle accuse rivolte al responsabile dello Sviluppo economico, la sua difesa o l’attacco contro di lui dipendono da cosa potrebbe accadere qualora Scajola lasciasse l’incarico. Le possibili conseguenze spaventano molti e dunque la condotta è condizionata proprio dalle reazioni a catena che potrebbero scatenarsi. La maggioranza, dalla Lega allo stesso PdL, sta sostenendo all’unisono il numero uno di via Veneto, perché teme che l’uscita di scena del ministro apra una crepa che comprometta la stabilità di tutto il governo, mettendo a rischio la legislatura e di conseguenza anche le riforme che potrebbero essere varate nei prossimi tre anni, federalismo compreso. Per lo stesso motivo anche a sinistra non premono l’acceleratore sulla richiesta di farsi più in là, perché sanno che se dovesse cadere l’esecutivo l’epilogo più probabile sarebbero le elezioni, le quali per il Pd potrebbero trasformarsi  nell’ennesima batosta, chiudendo prematuramente la segreteria Bersani. L’idea della crisi in fondo non piace neppure ai finiani i quali, eccezion fatta per quella testa calda di Granata, ci vanno molto cauti a maneggiare l’affaire Scajola, temendo di fornire l’innesco per l’esplosione che potrebbe travolgerli tutti. Risultato:  a insistere sulle dimissioni restano solo i quattro gatti dell’Italia dei valori, i quali non avendo nulla da perdere, ma anzi molto da guadagnare dalla confusione e dal caos che si scatenerebbero in seguito a una crisi di governo, continuano a reclamarle a gran voce. Fin qui a chi conviene e a chi no che Scajola se ne vada. Ma indipendentemente da ciò che è bene o male per il governo e per l’opposizione, resta il tema di cosa sia meglio per il ministro, il quale se ha preso 900 mila euro da un imprenditore per pagarsi la casa ha l’obbligo di farsi da parte, perché temporeggiare non serve a nessuno, soprattutto a lui. Appena i magistrati che indagano lo avranno ascoltato, saranno resi pubblici verbali a quintali e difficilmente da questa tempesta di carta e accuse uscirà politicamente vivo. Se invece non ha preso un euro e le testimonianze fin qui sentite sono una colossale montatura ai suoi danni, fatta da persone che coltivano altri interessi, Scajola deve assolutamente uscire dall’angolo e combattere a viso aperto, tentando di smontare ad uno ad uno i dubbi che aleggiano da giorni sulle pagine dei giornali. Insomma: indipendentemente da ciò che conviene alle diverse fazioni politiche, fossimo nel ministro per lo Sviluppo economico non ci staremmo a farci rosolare così sulla pubblica piazza e decideremmo di agire. Ma solo lui sa quale delle due opzioni scegliere. Noi gli suggeriamo solo di non temporeggiare più. Perché attendere i dieci giorni che mancano all’interrogatorio sarebbe troppo.

Campionario di volgarità Massimo Giannini, insulti a FdI e Meloni nel giorno del voto: "Nausea, razzista, settaria..."

L'editoriale Elly prepara lo show in piazza

A Stasera Italia Stasera Italia, Nicola Porro: "È saltato il tappo", lo sfogo che smaschera Erdogan

tag
editoriale
Belpietro

Ti potrebbero interessare

Massimo Giannini, insulti a FdI e Meloni nel giorno del voto: "Nausea, razzista, settaria..."

Elly prepara lo show in piazza

Stasera Italia, Nicola Porro: "È saltato il tappo", lo sfogo che smaschera Erdogan

Intercettazioni, ha vinto chi va col Trojan

vittorio feltri

Turismo, l'assessore Mazzali: "Mille Miglia vetrina mondiale per la Lombardia"

“La Mille Miglia è molto più di una competizione automobilistica,è una straordinaria operazio...

AD AMATRICE RIPARTE “CASA FUTURO”, IL PIU’ GRANDE CATIERE DELLA PRIVATA DEL SISMA 2016

Ripartono ad Amatrice i lavori di “Casa Futuro”. Il più grande cantiere della ricostruzione privata d...

CLASSIFICA DELLE RADIO PIÙ ATTIVE SUI SOCIAL RTL 102.5 SEMPRE AL PRIMO POSTO

Anche nel mese di maggio, RTL 102.5 guida la classifica delle Top Radio stilata da Sensemakers per Primaonline. La prima...

Giacomo Solinas scomparso da Gonnesa, la madre: “Lettera aperta a Mattarella, ci aiuti a ritrovarlo”

Sono quasi due anni che Giacomo Solinas è scomparso nel nulla. Era l’8 luglio 2023, un sabato d’estat...