A Milano, nella prestigiosa sede di Palazzo Mezzanotte, si è svolta l’edizione 2025 di Investopia Europe, piattaforma internazionale di dialogo economico tra Europa, mondo arabo e potenze emergenti. Tra i rappresentanti istituzionali italiani, ha partecipato anche la senatrice Anna Maria Fallucchi, che ha scelto di essere presente per portare la voce della Capitanata in un contesto globale di grande rilievo. Un segnale di attenzione concreta verso un territorio che sempre più rivendica il proprio ruolo nel panorama del Made in Italy internazionale.
L’evento ha rappresentato un importante momento di confronto sui grandi temi economici globali. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha definito gli Emirati Arabi Uniti “un partner strategico” per l’Italia, annunciando un accordo bilaterale che porterà alla creazione di un hub per l’intelligenza artificiale nel nostro Paese. Un’infrastruttura che verrà inaugurata a Roma il prossimo 20 giugno e che rappresenta uno dei pilastri dell’intesa tra il governo italiano e quello emiratino. Urso ha inoltre ribadito la necessità di spingere la Commissione Europea a finalizzare un accordo commerciale con gli Emirati, puntando alla riduzione dei dazi e all’apertura di nuovi mercati, come India, Malesia, Vietnam e Australia.
Parole di grande fiducia anche dal presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha sottolineato come quello tra Italia e Emirati sia un rapporto “che funziona, basato su serietà, correttezza e grande rilevanza economica”. A fare eco al suo intervento è stato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli, che ha parlato della cooperazione con gli Emirati come della base per costruire “un ponte economico, culturale e tecnologico” tra le due aree.
Ma è stato Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, a offrire la riflessione più ampia, ricordando come la stabilità economica dell’Europa sia oggi messa alla prova da scenari geopolitici complessi, tra cui la guerra in Ucraina e le tensioni in Medio Oriente. Fitto ha spiegato che in questo contesto l’Unione deve rafforzare la propria proiezione internazionale, puntando su nuove partnership strategiche per garantire sicurezza economica e accesso a nuovi mercati.
«Non possiamo limitarci a rispondere alle crisi, dobbiamo anticipare i cambiamenti», ha dichiarato. «Per questo l’Europa ha bisogno di una nuova agenda per la competitività, fondata su tre pilastri: la Bussola industriale, il Green Deal e il Piano d’azione per l’energia accessibile. Solo così l’Europa potrà essere protagonista e non semplice spettatrice».
Anche il presidente della Commissione Esteri della Camera, Giulio Tremonti, è intervenuto rilanciando la proposta di una nuova “Bretton Woods” delle regole, in grado di fornire una base comune per il commercio globale, mentre dalla voce della ministra emiratina per l’Imprenditoria, Alia Al Mazrui, è arrivata la conferma dell’interesse verso investimenti congiunti e cooperazione nel campo dell’innovazione.
Un messaggio chiaro è emerso dall’intervento di Stefano Barrese di Intesa Sanpaolo: le PMI sono e restano la spina dorsale della crescita italiana, anche nei contesti più avversi, e la loro apertura internazionale è la chiave per il futuro del nostro sistema produttivo.
In questo contesto ricco di contenuti e prospettive, la Capitanata ha saputo farsi trovare pronta. Grazie all’impegno costante e appassionato della senatrice Anna Maria Fallucchi, le imprese locali hanno avuto l’opportunità di essere rappresentate e valorizzate a livello internazionale.
"Portare qui la voce della nostra terra non è solo un gesto simbolico – ha affermato – ma un atto concreto per costruire ponti, creare opportunità e dare forza alle nostre eccellenze. La Capitanata ha radici profonde, qualità autentica e capacità di visione. Continuerò a lavorare, senza sosta, perché diventi ogni giorno di più protagonista nel mondo".
Un impegno quotidiano che trasforma la presenza istituzionale in azione reale. E oggi, grazie a questa dedizione, la Capitanata non è solo rappresentata: è ascoltata, riconosciuta e sempre più centrale nel futuro economico del Paese.