PAOLO SORRENTINO nel film “LA GRAZIA”, CI RACCONTA I TORMENTI DI UN PRESIDENTE

di Annamaria Piacentinimartedì 26 agosto 2025
PAOLO SORRENTINO nel film “LA GRAZIA”, CI RACCONTA I TORMENTI DI UN PRESIDENTE

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Il primo film in concorso al festival del cinema di Venezia è stato “La Grazia”, del Premio Oscar Paolo Sorrentino, applauditissimo dalla stampa. Un film diverso, capace di intrigarti mentre fai il tifo per il protagonista (Tony Servillo) ,che vive momenti pieni di angoscia a sei mesi dal dover lasciare l'incarico di Presidente della Repubblica. Nella sua mente ci sono tanti dubbi, quella di decidere se firmare la legge per l'eutanasia , e il voler sapere a tutti i costi con chi l'aveva tradito la moglie deceduta 40 anni prima. Una storia d'amore e di inquietudine, silenziosa e rancorosa, dove tutto viene avvolto dal silenzio del Quirinale. Con lui vive la figlia (Anna Ferzetti), che condivide gli stessi sentimenti, ma in modo più attuale e realistico. Siamo fortunati ad avere uno dei più apprezzati autori e registi italiani amati anche all'estero.

“La Grazia” è un film profondo che mette in linea con il suo stile inconfondibile, il “nostro” Sorrentino. Ne ha scrtto anche la sceneggiatura, che diventa una lettera d'amore per chi sa capire il cinema: “Il film è incentrato sulla Repubblica, ma questo non è Mattarella, sottolinea il regista-” ci sono stati tanti Presidenti in Italia e di molte forze politiche, dalla Democrazia Cristiana ad oggi. Mi ha sempre intrigato capire come vivono gli uomini di potere, la solitudine che provano, i loro pensieri, dando per certo che le rinuncie in veste istituzionale siano tante, mi piaceva raccontare un politico così”.Con lui c'è ancora Tony Servillo.

Una volta Sorrentino dichiarò:” a parte la sua bravura d'attore, sul set mi da tranquillità”.Possibile che dopo tanti film non abbiano mai avuto un diverbio? “Ci divide solo la musica, ha risposto Servillo, ma sul set non è mai capitato. Tutti i personaggi che abbiamo fatto, sono stati girati in un'atmosfera perfetta. E poi, devo ammettere che ci siamo fatti del bene reciprocamente, ma questo lo ha deciso la vita”. Insomma: quando il regista ha talento fa scoprire anche un'attrice vera. Anna Ferzetti per esempio. Oggi scopriamo che è davvero brava...perchè ha il ruolo giusto:”Sono cresciuta nel cinema (il padre era Gabriele Ferzetti, il marito Pierfrancesco Favino) , amo il mio mestiere, ed ho amato questo personaggio”, confessa. Ha fatto bene ad accettare, Sorrentino sa distinguere il talento dall'improvvisazione”. Ultima domanda: Maestro, come fa ad essere perfetto anche in una storia un po' buia? Sorride ed aggiunge: “Sono convinto che per chiedere perdono è sempre meglio aspettare, e questo, me lo dico molte volte al giorno”.