"Ormai siamo di fronte a una sorta di mercato nero dell’abuso sessista e mi colpisce che non siano state coinvolte soltanto donne mediaticamente esposte... addirittura le mogli: raccapricciante. È un problema nuovo che richiede risposte nuove: avevo intravisto il rischio, ma non mi aspettavo una deriva simile”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera Mara Carfagna, segretario di Noi moderati, tornando sul caso dei siti sessisti e anticipando i contenuti di una proposta di legge con misure stringenti contro gli abusi online che depositerà nei prossimi giorni: “Innanzitutto – spiega - rafforziamo il diritto di proprietà delle immagini e della voce per difenderle dalla manipolazione. È un passaggio necessario per regolare l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale che si presta ad abusi. Oggi si intuiscono le insidie, ma sarà l’emergenza del futuro. Inoltre, diamo una definizione chiara di deep fake, fondamentale perché, al di là dello sfruttamento a fini di abuso, può generare illeciti. Oggi le truffe agli anziani avvengono tramite il telefono, domani magari si utilizzerà l’intelligenza artificiale. Noi prevediamo l’obbligo di watermark, la marcatura digitale: nel contenuto deve essere integrato un marchio visibile che ne dichiara l’artificialità”. Ancora, “non è più possibile che a regnare sul web sia l’anonimato. Così come nelle piazze delle nostre città non andiamo con il volto coperto e non possiamo insultare le persone o apostrofarle con appellativi volgari, allo stesso modo se si vuole stare sui social bisogna farlo a viso scoperto: basta con i leoni da tastiera. I fornitori di servizi online e le piattaforme social devono predisporre sistemi di identificazione certa tramite Spid o carta di identità elettronica. Inoltre, se ricevono segnalazioni di contenuti illeciti devono procedere alla rimozione tempestiva e avere l’obbligo di cooperare con l’autorità giudiziaria. In caso di inottemperanza – conclude Carfagna - si prevede la responsabilità amministrativa e la responsabilità penale-personale per rappresentanti legali, amministratori e dirigenti”.