Nel mirino

Morte Camilla Canepa, l'affondo di Paolo Becchi: "Perché la procura di Genova deve indagare Roberto Speranza"

Paolo Becchi e Giuseppe Palma

Per le responsabilità sulla vaccinazione giovanile si gioca allo scaricabarile, solo il ministro Speranza pare, come sempre, nel giusto. Analizziamo distintamente due profili giuridici.

Responsabilità politiche - Il ministro della Salute, con comunicato ufficiale del 9 febbraio 2021 n. 29, afferma: «Oggi in tutte le Regioni italiane arrivano le prime dosi del vaccino Astrazeneca. Saranno somministrate alla popolazione tra i 18 e i 55 anni [...]». Successivamente con Circolare del 7 aprile 2021, sottolinea che: «Il vaccino Vaxzevria è approvato a partire dai 18 anni di età, sulla base delle attuali evidenze, tenuto conto del basso rischio di reazioni avverse di tipo tromboembolico a fronte della elevata mortalità da Covid-19 nelle fasce di età più avanzate, si rappresenta che è raccomandato un suo uso preferenziale nelle persone di età superiore ai 60 anni».

 

 

Insomma, il vaccino è sicuro anche nelle persone dai 18 anni in su, ci si limita a raccomandarne un uso preferenziale per quelli di età superiore ai 60. Nel frattempo l'Aifa - Agenzia Italiana del Farmaco - il 26 maggio evidenzia che si sono verificati casi avversi causati dai vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson di «trombosi dei seni venosi cerebrali (TSVC) e/o trombosi delle vene splancniche, spesso associati alla presenza di trombi in sedi multiple e a piastrinopenia, con emorragie gravi e talvolta segni di coagulazione intravascolare disseminata» osservati «quasi esclusivamente entro circa tre settimane dalla vaccinazione in soggetti sani con età inferiore a 60 anni, prevalentemente donne» (documento Aifa su Complicanze tromboemboliche post -vaccinazione anti-Covid-19).

Perché il ministero della Salute e le Regioni hanno organizzato i cosiddetti OpenDay per consentire ai diciottenni (soprattutto maturandi) di vaccinarsi su base volontaria proprio con AstraZeneca? Dov' era il ministro? Facile scaricare ora le colpe sulle Regioni.

 

 

Responsabilità penali - La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per "omicidio colposo contro ignoti". Gli inquirenti dovranno valutare se v' è stato dolo o colpa grave in coloro che hanno somministrato il vaccino (la colpa lieve è coperta dalla recente introduzione dello scudo penale). Dopo di che la Procura- a nostro modestissimo avviso - dovrebbe anche chiedersi perché il ministro Speranza - visti i rilievi di Aifa - non abbia vietato con ordinanza la somministrazione di AstraZeneca per i giovani.

Se il ministro sapeva dei rischi di AstraZeneca per gli under 60, perché non ne ha vietata sin da subito la sua somministrazione? Qui le ipotesi di reato sono due: omicidio colposo (art. 589 c.p.) e rifiuto/omissione di atti d'ufficio (art. 328 c.p.). Se si indaga il sindaco di Crema per un bimbo che si è chiuso da solo il dito in una porta della scuola non sarebbe il caso di indagare anche il ministro della salute per tutto quello che è successo con AstraZeneca? Speranza ha ora dichiarato che la precedente semplice "raccomandazione" di usare AstraZeneca solo per gli over 60 diventerà ora perentoria, e già ma i morti che nel frattempo ci sono stati? Inoltre avvisa che la seconda dose, per chi ha già fatto la prima di AstraZeneca, sarà Pfizer o Moderna. Non siamo medici ma da semplici cittadini - dopo quello che è successo - ci chiediamo: AstraZeneca è a vettore virale e gli altri due a mRNA. Non ci sono rischi nel mischiare due vaccini diversi?