Il comunicato con cui l'Anm (Associazione nazionale magistrati) accusa il governo e il parlamento di aver scritto una legge «per intimidire i magistrati», cioè pressappoco di aver confezionato una comminazione mafiosa, snocciola le ragioni per cui la riforma della giustizia sarà dannosa per i cittadini e illustra quelle per cui sarebbe necessaria una riforma diversa: ancora una volta, e naturalmente, nell'interesse di cittadini. Il quale, par di capire, è meritevole di protezione a patto che coincida con quello della magistratura, e può essere invece accantonato se per caso se ne discosta.
Tangentopoli, perché il nome "Mani pulite" fu una pessima idea
Mi occupo da trent' anni di criminalità giudiziaria, cioè dei delitti perpetrati in nome del popolo it...Con questo comunicato, pubblicato da importanti quotidiani e scritto in un italiano imperdonabile anche alle elementari, l’Anm imputa al legislatore di aver messo in campo «una riforma sbagliata» e perfino anticostituzionale. Che, per carità, può anche essere: ma fino a prova contraria non è un’associazione di magistrati a deciderlo: e il potere che fa le leggi è pur sempre quello votato dai cittadini, mentre i magistrati non li elegge nessuno (cioè si eleggono tra di loro, nella trasparenza del sistema che abbiamo avuto modo di conoscere).
Giustizia, il silenzio con cui l'informazione pubblica sta boicottando il referendum: un gioco sporco
La piovra giudiziaria sta rintanata mentre l’informazione, specie quella pubblica, fa il suo bel lavoro per mandar...Scrive l’Anm che i cittadini non meritano una riforma “contro” la magistratura. Ma ciò che meritano i cittadini dovrebbero dirlo i cittadini e quelli che bene o male li rappresentano (che non sono i magistrati): e chissà che non pensino di meritare una magistratura diversa da quella che scrive questi comunicati.