La Procura di Roma ha avviato un'indagine ipotizzando i reati di sequestro di persona e danneggiamento con rischio di naufragio, in seguito agli esposti depositati dagli avvocati che assistono la delegazione italiana presente sulla Global Sumud Flotilla. L'inchiesta, attualmente contro ignoti, punta a chiarire quanto denunciato dai partecipanti italiani, 36 attivisti che verranno sentiti nelle prossime settimane.
Tra le accuse formulate anche quelle di tentato omicidio e atti di tortura. I magistrati intendono ricostruire in dettaglio il viaggio della spedizione umanitaria diretta a Gaza, gli assalti condotti con droni in due momenti distinti e gli eventi successivi all’abbordaggio da parte delle forze israeliane. La notizia è stata confermata a LaPresse dall'avvocato Flavio Rossi Albertini, legale di parte civile di Antonio La Piccirella, uno degli attivisti.
Il ragazzo, nelle 17 pagine consegnate ai pm di piazzale Clodio, La Piccirella ricostruisce le "violenze" e le "umiliazioni" subite "dagli attivisti" a opera dei "militari" e di cui sarebbe stata vittima anche Greta Thunberg che, secondo i racconti, sarebbe stata "picchiata, trascinata per i capelli, obbligata a baciare la bandiera israeliana e poi avvolta in essa come fosse un trofeo da esibire". Lei, insieme agli altri 299 attivisti, è stata identificata e privata "di tutti gli oggetti personali".
Intanto in Spagna le denunce prendono un'altra piega. Il giudice istruttore del Tribunale nazionale, Antonio Piña, ha infatti respinto e archiviato la denuncia presentata contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e diversi alti ufficiali dell'esercito per l'assalto e l'abbordaggio della nave Madleen, parte della missione civile internazionale Freedom Flotilla.