CATEGORIE

Giovanni Falcone e la separazione delle carriere: "Sarà inevitabile"

di Roberto Tortora martedì 4 novembre 2025

2' di lettura

Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e segretario della Lega, facendo propria la riforma della Giustizia che, in realtà, è un tema caro a tutta la maggioranza, pubblica sui suoi profili social un discorso di Giovanni Falcone, a suo dire favorevole alla separazione delle carriere. Scrive Salvini su Instagram: “Avanti con la riforma della Giustizia voluta dalla Lega”. Salvini, insomma, interpreta la separazione delle carriere come strumento di riforma e responsabilizzazione del sistema giudiziario, in linea con l’agenda del suo partito.

Nell’audio si sente l’ex-magistrato, ucciso dalla mafia il 23 Maggio 1992 con una bomba esplosa sull’autostrada all’altezza di Capaci mentre era di ritorno a Palermo dall’aeroporto che oggi porta il nome suo e quello del collega e amico Paolo Borsellino, perorare la diversità dei compiti che spetterebbero a giudici e pm. Dice Falcone nel file audio: “Inevitabilmente, per il suo funzionamento, occorre una profonda trasformazione dell'ordinamento giudiziario e non è pensabile né logicamente plausibile, in un codice che accentua vistosamente le caratteristiche di parte del pm, pensare che le carriere dei magistrati, del Pubblico Ministero e quelle dei giudici potranno rimanere ancora a lungo indifferenziate”.

Le toghe che considerano gli elettori una massa di fessi

La filosofia del diritto, almeno ai miei tempi universitari, era una materia da primo annodi giurisprudenza, il cui esam...

Nel 1991, ad un anno soltanto dalla sua prematura scomparsa e in un’audizione al Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Falcone disse: “Non sono contrario in linea di principio alla separazione delle carriere, ma solo se si garantisce l’autonomia del pubblico ministero dal potere esecutivo”. In una recente intervista a “Cinque minuti” su Rai 1, il ministro dei Trasporti aveva ribadito la propria posizione, sostenendo che la riforma dovrebbe prevedere anche la responsabilità civile per i magistrati che sbagliano: “È giusto avere una giustizia più veloce che non metta in galera le persone sbagliate. 31 mila, più di 31 mila negli ultimi anni sono gli italiani finiti ingiustamente in galera e nessuno paga. Anche in tribunale chi sbaglia deve pagare come accade a tutti gli altri lavoratori".

Chi ha i "pieni poteri" nel nostro Paese

Il referendum sulla riforma della giustizia sarà un caso molto interessante di studio del costume, della comunica...

tag
giovanni falcone

"I ragazzi delle scorte" in onda sabato 19 luglio in prima serata su Raitre e su RaiPlay

La polemica Brusca, il boia mafioso è fuori: è davvero giustizia?

L'intervento Mori, De Donno e la verità sulle stragi: la svolta in Commissione Antimafia

Ti potrebbero interessare

"I ragazzi delle scorte" in onda sabato 19 luglio in prima serata su Raitre e su RaiPlay

Brusca, il boia mafioso è fuori: è davvero giustizia?

Daniele Capezzone

Mori, De Donno e la verità sulle stragi: la svolta in Commissione Antimafia

Maurizio Gasparri*

Strage di Capaci, il sospetto di Giuseppe De Donno: "Serve ancora verità"

Giovanni M. Jacobazzi

Francesca Mariano, testa di capretto sulla tomba del padre del Gip di Lecce

Nuova intimidazione ai danni del gip di Lecce Francesca Mariano, sotto scorta dal settembre 2023 dopo una lunga serie di...

Referendum Giustizia, clamoroso in Parlamento: cosa sta succedendo

È partita la macchina per il sostegno al sì al referendum sulla separazione delle carriere. E vede in camp...
Adriano Talenti

Referendum giustizia, le toghe rosse litigano per 20 euro

Dice il vecchio adagio: senza soldi, non si cantano messe. Figuriamoci se si riesce a ingaggiar battaglia col governo su...
Simone Di Meo

Vittorio Sgarbi, assalto di "Report" e "Fatto": verso il rinvio a giudizio

Vittorio Sgarbi vicino al rinvio a giudizio. Accusato di esportazione illecita di beni culturali per la vicenda del quad...
Redazione