Abercrombie licenzia un commesso di 24 anni perché troppo vecchio: condannata a riassurmelo
La catena di abbigliamento Abercrombie è stata condannata ad assumere di nuovo un dipendente licenziato perché ritenuto troppo vecchio a 24 anni. Una delle caratteristiche più famose di Abercrombie è l'attenzione maniacale nella scelta dei commessi, tutti giovanissimi e tenuti a mantenere un aspetto fisico quasi perfetto. Per i giudici di Padova, però, non può bastare il raggiungimento dei 24 anni per essere licenziati e hanno condannato quindi l'azienda a reintegrare l'ex commesso, impiegato prima del licenziamento nel centro commerciale Valecenter di Marcon. Il ragazzo era stato assunto con un contratto a tempo determinato per la mansione overnight, quindi per il riordino della merce in negozio durante l'orario notturno. Dopo un anno i suoi datori di lavoro si erano convinti ad assurmerlo con un contratto a tempo indeterminato. Giusto un anno dopo, l'azienda ci ripensa e lo licenzia per "superamento dei limiti di età previsti per tale tipologia contrattuale". Ora con la condanna, Abercrombie dovrà risarcire il dipendente reintegrato con il pagamento dei contributi previdenziali e gli stipendi dall'11 marzo 2014 ad oggi.