La tragedia

Venezia, ammazza il figlio con una coltellata

Eleonora Tesconi

Una tragedia familiare nel veneziano. Durante una lite scatenata da futili motivi un padre 67enne, Guerrino Minto, ha afferrato un coltello e ha colpito a morte il figlio di 21 anni. E' successo nella tarda mattinata di venerdì 26 luglio, intorno alle 11,30, a Campagna Lupia, piccolo centro della provincia di Venezia. All'arrivo dei soccorritori del Suem 118, allertati poco dopo l'aggressione, per il giovane non c'era più nulla da fare. Qualche ora dopo è arrivata la madre, che dopo aver appreso della tragedia ha iniziato a urlare: "Fatemelo vedere, fatemelo vedere". Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il magistrato della procura di Venezia, il pm Fracesca Crupi, che sta compiendo un primo sopralluogo nella casa dove è avvenuto l'omicidio, per capire le ragioni del tragico gesto. In stato di fermo il padre. La vittima si chiamava Alessandro Minto, era figlio unico e lavorava come operaio tubista. Restano ancora da comprendere i motivi che hanno innescato la discussione degenerata in un omicidio. Secondo quanto si è appreso dalle prime indiscrezioni, erano però frequenti i diverbi tra padre e figlio. Sconvolti i cittadini di Campagna Lupia, che della vittima dicono fosse un "bravo ragazzo senza particolari problemi".