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LA NUOVA FAMIGLIAPiù diritti per tutti,ma non per mamma e papà

Da domani entra in vigore il decreto legislativo che equipara i figli naturali a quelli legittimi. Anche i nonni possono pretendere di vedere i nipoti
domenica 9 febbraio 2014

2' di lettura

Un figlio nato fuori dal matrimonio ha gli stessi diritti, a partire da quelli ereditari, di un figlio legittimo. Non solo: un genitore deve occuparsi del figlio (anche di quelli naturali) anche se maggiorenne finchè non raggiunge l'indipendenza economica. Sparisce inoltre la parola "potestà" sostituita da "responsabilità" ad indicare che non c'è più il potere dei genitori sui figlio, ma il loro dovere di prendersi cura di chi hanno messo al mondo. E ancora: anche i nonni si guadagnano uno spazio di rilievo nell’ordinamento, il loro desiderio di non separarsi dai nipoti è adesso riconosciuto per legge. Parte infatti la rivoluzione del diritto di famiglia contenuta nel decreto legislativo messo a punto da una Commissione guidata dal giurista Cesare Massimo Bianca firmato dal presidente Giorgio Napolitano poco prima di Capodanno che da domani, spiega il Corsera, sarà operativo. Una tappa fondamentale dopo il divorzio, scrive Riccardo Bruno, la grande riforma del 1975 e la riforma delle adozioni. Molti principi sono in realtà già entrati nella prassi, consolidata nelle aule dei tribunali o imposta dagli organismi europei. Il decreto adesso fa ordine, cancella norme obsolete, sancisce concetti innovativi. Alcune associazioni però che la Commissione ha travalicato i limiti posti dal Parlamento, squilibrando di fatto i rapporti a favore di un solo genitore (che è quasi sempre la madre). Dibattito aperto, sarà la pratica a chiarire chi ha torto o ragione. Di sicuro, le novità non sono poche: come la possibilità del minore di essere "ascoltato" dal giudice per stabilire a chi affidarlo in caso di separazione.

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