Ora è battaglia con l'Alan Kurdi, la nave della ong tedesca Sea Eye che ha a bordo 50 migranti salvati nel Mediterraneo e che fa rotta verso l'Italia. Sfida totale al Viminale: i responsabili della missione hanno fatto sapere che l'intenzione è quella di portare i migranti a bordo nel porto di Lampedusa. Matteo Salvini, Danilo Toninelli ed Elisabetta Trenta hanno però firmato il divieto di ingresso in acque territoriali italiane. La Alan Kurdi ha ricevuto l'offerta per sbarcare a Tripoli, rifiutata: "Noi obbediremo al diritto internazionale e non riporteremo nessuno in un paese in guerra. La Libia non è un porto sicuro". L'obiettivo, ovviamente, è l'Italia. Durissimo il commento di Salvini: "La nave Alan Kurdi, attualmente a 30 miglia dalle coste della Libia, ha RIFIUTATO il porto di Tripoli assegnatole dalla Guardia costiera libica... Ci risiamo, ONG tedesca se ne frega delle autorità internazionali. Io non mollo!". Lo scontro con Berlino continua, con Berlino che ha chiesto soltanto ieri di riaprire i porti Italiani alle ong. Germania e Francia, infatti, contiunano a sostenere il principio del porto sicuro più vicino. Invariabilmente l'Italia... Leggi anche: La Alan Kurdi chiede soldi? Salvini risponde così