"La nostra solidarietà piena ai colleghi della Corte dei Conti ingiustamente attaccati da esponenti del governo per aver semplicemente svolto una funzione che la legge gli attribuisce a tutela della cittadinanza. I magistrati contabili, come tutti i magistrati, operano con serietà e competenza a tutela delle risorse pubbliche con un compito prezioso per il funzionamento dello Stato. La loro delegittimazione è dannosa perché certifica la totale insofferenza al controllo di legalità che è compito ineludibile delle magistrature, ognuna secondo la propria sfera di competenza". Così la Giunta esecutiva centrale dell'Associazione nazionale magistrati in una nota.". Così la Giunta esecutiva centrale dell'Associazione nazionale magistrati in una nota dopo che ieri, mercoledì 29 ottobre, la Corte dei Conti ha bocciato il progetto del Ponte sullo Stretto. Dal canto loro, gli esponenti del governo hanno puntato il dito contro la solita invasione di campo delle toghe.
"La mancata registrazione da parte della Corte dei conti della delibera Cipess riguardante il Ponte sullo Stretto è l'ennesimo atto di invasione della giurisdizione sulle scelte del Governo e del Parlamento - ha replicato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una nota -. Sul piano tecnico, i ministeri interessati e la Presidenza del Consiglio hanno puntuale fornito risposta a tutti i rilievi formulati per l'adunanza di oggi; per avere un'idea della capziosità, una delle censure ha riguardato l'avvenuta trasmissione di atti voluminosi con link, come se i giudici contabili ignorassero l'esistenza dei computer".
Matteo Salvini, invece, si è detto disposto ad andare avanti nonostante il parere della Corte dei Conti. "La decisione della Corte dei Conti è un grave danno per il Paese e appare una scelta politica più che un sereno giudizio tecnico - ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti -. In attesa delle motivazioni, chiarisco subito che non mi sono fermato quando dovevo difendere i confini e non mi fermerò ora, visto che parliamo di un progetto auspicato anche dall'Europa che regalerà sviluppo e migliaia di posti di lavoro da sud a nord. Siamo determinati a percorrere tutte le strade possibili per far partire i lavori. Andiamo avanti".