Una pesantissima rivelazione sul passato di Papa Francesco. Rivelazione che arriva dal prete argentino padre Fernando Miguens, che ha conosciuto Papa Francesco quando era cardinale a Buenos Aires, il quale afferma che nel 2005, l’allora Papa Benedetto XVI aveva offerto a Bergoglio la posizione di Segretario di Stato (la seconda carica più importante in Vaticano, ndr) ma il futuro Pontefice rifiutò. Lo notizia viene rilanciata dal sito statunitense di informazione cattolica Crux che sottolinea che Benedetto XVI avrebbe voluto Bergoglio Segretario di Stato per aiutarlo a "ripulire il governo centrale della Curia". Diverse fonti consultate dal sito, vicine a Bergoglio, non hanno né smentito né confermato ma hanno trovato "plausibile" la richiesta del Papa emerito. Anche per lo scrittore britannico Austen Ivereigh, biografo papale e autore di The Great Reformer, la notizia è plausibile in quanto "il cardinale Bergoglio aveva una reputazione a Roma come crociato anti-corruzione". "Benedetto XVI - afferma padre Miguens, ex rettore del seminario cattolico di San Miguel alla periferia di Buenos Aires - voleva qualcuno che avesse le unghie di un chitarrista per poter affrontare la riforma". Leggi anche: Papa Francesco, ministeri ai laici? Caos in Vaticano Dopo il rifiuto di Bergoglio, alla fine Benedetto XVI nominò Segretario di Stato il cardinale Tarcisio Bertone, il quale ricoprì la carica dal 2006 al 2013. Quanto rivelato dal sito Crux, dimostrerebbe che non esistono "tensioni" tra Papa Francesco e il Papa emerito, tensioni alimentate da chi, all’interno della Chiesa, vorrebbe i due in contrapposizione. Il profondo rispetto personale tra i due è confermato anche da quanto riferito da un ex assistente di Jorge Mario: "Ogni volta che il cardinale Bergoglio era a Roma, andava nell’ufficio di Benedetto XVI". "I due parlavano al telefono regolarmente, anche una volta al mese", riferisce un’altra fonte.