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Senza radici non si vola: l'importanza della famiglia e i pericoli del divorzio breve

di Davide Locano domenica 29 dicembre 2019

3' di lettura

La famiglia è il terreno nel quale ognuno di noi è radicato. Anche quando rifiutiamo l’idea, quando non ci sembra così, quando ci ha deluso e ferito o quando percorriamo la strada dell’emancipazione. Nel mondo odierno le possibilità, le alternative e le occasioni sono moltissime. La velocità di cambiamento e di evoluzione sono sorprendenti e, ancora di più, quella con cui dimentichiamo, sostituiamo e abbandoniamo. È come se non ci fossero ostacoli, come se potessimo volare con le nostre ali. Questo si riverbera anche sul concetto di famiglia perché, in una società fatta di velocità e transizione, il cambiamento repentino del partner è all’ordine del giorno, il “divorzio breve” è la via d’uscita per tornare liberi e la monogamia è profondamente in crisi in luogo della novità.  Senza voler necessariamente leggere questo cambiamento in chiave negativa, non si può negare l’evidente rischio che ne consegue: quello di perdere o dimenticare i punti saldi che la famiglia (qualunque essa sia) porta con sé. In altre parole: le ali per volare ormai ci sono, ma oggi ci mancano le radici. Mancano le virtù, gli insegnamenti e le esperienze che troppo spesso omettiamo di cogliere tra le mura domestiche. Perché, per quanto la nostra famiglia possa sembrarci sbagliata, fredda, inospitale e deludente avrà sempre qualcosa da insegnarci, che non potrà essere trovata altrove. Quante volte nel periodo natalizio abbiamo riflettuto su questo? Quante volte abbiamo confrontato i nostri legami con quelli altrui? Evidentemente perché ci troviamo spaesati e ci sentiamo soli quando dimentichiamo di riconoscere e apprezzare la semplicità delle certezze e delle esperienze che i nostri genitori, i nostri nonni e gli altri familiari costituiscono per noi. Ciascuno a modo suo e con la propria famiglia. Solo qui possiamo trovare le nostre radici, il vissuto che forma la nostra persona, l’esperienza che guida le nostre decisioni future. Senza essere miopi e limitarci a pensare che tutto questo possa essere offerto solo dalle famiglie accoglienti, armoniose, ricche e salde. Ma impegnandoci per essere lungimiranti e comprendere che accanto alla “famiglia del mulino bianco” ci sono tutte le altre: quelle colpite dalle delusioni, dai tradimenti, dai divorzi, dalle sconfitte e dagli abbandoni. Quelle che rischiano di farci mettere in discussione l’amore, la fiducia, l’altruismo e la generosità, ma dove – comunque sia – le nostre origini si costituiscano e dove ciascuno trova il suo punto di partenza, l’inizio di ogni esperienza e il convoglio per il futuro. Ecco perché anche la legge e la giurisprudenza richiamano spesso l’attenzione all’importanza di mantenere stretti i legami e saldi gli affetti con i componenti della famiglia: i figli, i nonni, i genitori e così via. Il codice civile, per esempio, in caso di separazione e di divorzio, assicura e garantisce al minore la possibilità di continuare a mantenere un rapporto equilibrato e continuativo sia con la mamma sia con il papà. Oppure, ancora, la legge riserva spazio e riguardo ai nonni quali insostituibili figure di ispirazione che trasmettono esperienza, sconfitte e vittorie, garantendo loro un diritto autonomo di coltivare il rapporto con i nipoti che gli permetterà di insegnare ai bambini ad apprezzare il presente, valorizzando ciò che è stato, senza perdersi nell’incertezza di quello che sarà. Un ulteriore richiamo all’importanza delle radici della famiglia, lo troviamo in materia di adozione laddove è consentito ai figli adottati di conoscere, raggiunti i 25 anni, l’identità dei propri genitori biologici. Scelta del legislatore che si fonda proprio sulla necessità di permettere a chiunque di non perdere l’opportunità di cogliere l’essenza delle proprie origini, seppur problematiche e complicate. In conclusione, quindi, è nel seno della famiglia che ogni persona forma il proprio essere, ne coglie le virtù, il sacrifico, il rispetto, la solidarietà, la gioia e la sofferenza che guideranno le decisioni future e attribuiranno un senso specifico all’esistenza. Perché infondo, al di là delle delusioni, dei cambiamenti e dei divorzi, per potersi dare la spinta e spiccare il volo è indispensabile essere ben radicati alla famiglia. di Marzia Coppola studio legale Bernardini de Pace

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