Una strage: sei morti, 100 feriti, otto in gravi condizioni. Questo il bilancio della tragedia a Corinaldo, al concerto di Sfera Ebbasta. Ora, nel mirino c'è la discoteca Lanterna Azzurra. Gli investigatori finora hanno due punti fermi sulle indagini. Il primo riguarda l'uso di spary urticante all'interno del locale, il secondo invece riguarda la vendita di biglietti: troppi per la capienza del locale. Gli investigatori, però, ora sono al lavoro per capire l'esatta dinamica dei fatti: decine di video sono stati posti sotto sequestro e verranno analizzati, ma si ascoltano anche le testimonianze di chi ha vissuto quell'inferno la scorsa notte. Leggi anche: Corinaldo, le drammatiche immagini di morti e feriti Dei testimoni, si apprende, riferiscono di aver visto una persona incappucciata che sarebbe salita su un cubo per spruzzare lo spray urticante. Subito dopo, sempre secondo le testimonianze, l'aria nel locale è diventata irrespirabile: in molti sono scappati verso le uscite di sicurezza, innescando la tragedia. Potrebbe essere, dunque, questo "uomo incappucciato" il responsabile della strage, avvenuta poco dopo la mezzanotte. L'obiettivo è individuarlo quanto prima. La vicenda, sempre secondo gli inquirenti, potrebbe essere collegata a un episodio analogo avvenuto nel gennaio 2017 a pochi chilometri di distanza, in una discoteca di Senigallia.