Si indaga sulla tragedia a Corinaldo, dove al concerto di Sfera Ebbasta nel locale Lanterna Azzurra hanno perso la vita sei persone; 120 i feriti, sette gravissimi e rischiano la vita. Gli inquirenti cercano di far luce su chi abbia spruzzato lo spray al peperoncino che avrebbe generato la strade, si cerca un "ragazzo incappucciato" indicato da molti testimoni. Dall'altro lato, le indagini si concentrano sul sovraffollamento del locale e sulle misure di sicurezza della discoteca: è stato accertato, lo ha confermato anche Giuseppe Conte, che erano stati venduti 1400 biglietti per uno spettacolo che si sarebbe dovuto tenere in una delle tre sale del locale, la principale, con una capienza di 469 posti. La struttura, complessivamente, poteva però accogliere al massimo 870 persone. Leggi anche: Corinaldo, la verità del premier sui biglietti Insomma, dentro a quel posto c'era troppa gente. Una conferma, inequivocabile, arriva dalla testimonianza di un papà di un ragazzo presente al cocnerto: "Uno dei miei figli aveva il biglietto numero 1350. E lo aveva acquistato in prevendita...". Parole pesantissime. Non a caso sono già state messe sotto sequestro sia le matrici dei biglietti staccati sia, naturalmente, l'intero locale. La procura di Ancona ha aperto un'inchiesta: a condurla il procuratore capo Monica Garulli e quello per i minorenni, Giovanna Lebboroni, a coordinarla il procuratore generale Sergio Sottani.