Tragedia ad Arezzo: un gommista ha sparato a un ladro di 29 anni di origini moldave che si era introdotto nella notte nella sua rivendita a Monte San Savino, uccidendolo. Il negoziante dormiva nei locali proprio per evitare tentativi di furto dopo aver confessato in tv di aver subito ben 38 irruzioni di malviventi negli ultimi anni. La vittima, colpita, ha cercato la fuga nel cortile esterno dov'è morto poco dopo, probabilmente a seguito di un altro colpo di pistola, mentre un suo complice è riuscito a dileguarsi. Il gommista, Fredy Pacini, adesso è indagato per eccesso di legittima difesa. L'uomo ha raccontato agli inquirenti di essersi svegliato dopo aver sentito alcuni rumori e di aver sparato d'istinto due o tre colpi di pistola. Letali, per il ladro, due ferite al ginocchio e alla coscia, dove il proiettile gli ha reciso l'arteria femorale. L'obiettivo del blitz notturno dei ladri erano probabilmente le biciclette da corsa di cui Pacini era rivenditore. "Li ho visti - ha raccontato in tv Pacini per un precedente episodio -, con il maglione a collo alto e un cappellino calato sulla faccia. Quando hanno capito che c'ero io sono scappati. Ma io sto vivendo in un incubo. La mia vita è stata stravolta, sto qui dentro tutto l'anno, per me non esistono ferie, non ci sono vacanze. Solo qui dentro. È dura per me e per la mia famiglia. Solo nel 2014 ho stimato furti per oltre 200mila euro, tra biciclette e gomme". "Dopo il decreto Sicurezza - è stato il commento a caldo del ministro degli Interni Matteo Salvini -, arriverà in Parlamento la nuova legge sulla legittima difesa. Io sto con chi si difende, entrare con la violenza in casa o nel negozio altrui, di giorno o di notte, legittima l'aggredito a difendere se stesso e la sua famiglia. Quel commerciante derubato più volte conti su di noi".