Una rivoluzione epocale, quella annunciata dal Financial Times, secondo il quale dal 2022 FCa (Fiat) smetterà di produrre vetture alimentate a gasolio, andando così ad aggiungersi al novero di altri prestigiosi concorrenti globali (come ad esempio Volvo) che hanno già da un po' annunciato la volta. Solo che a differenza di quanto accade in altri grandi mercati come la Germania, la Gran Bretagna, la Scandinavia, gli Stati Uniti, l'Italia è ancora un Paese dove si vendono un sacco di auto a gasolio. E' sempre stato così, con le "mitiche" 124 e 131 diesel degli anni '70, le Croma e poi le Bravo e via andando in tempi più recenti... fino allo scorso mese di gennaio, quando il 55,2% delle auto vendute era diesel contro il 32,6% a benzina. Anche nel 2017 il 56,7% delle auto immatricolate nuove era alimentato a gasolio. Per cui, lo stop di Fca avrebbe una portata epocale per gli acquirenti italiani e potrebbe nel giro di pochissimo tempo avere effetti negativi sul mercato del diesel. La notizia, comunque, non ha trovato conferme da parte della casa automobilistica guidata da Sergio Marchionne. Leggi anche: Marchionne, annus horribilis: il dossier sullo stipendio, quanto ha perso nel 2017