L'emergenza neve è destinata a estendersi su buona parte dell'Italia a partire dal pomeriggio di mercoledì 28 febbraio, con le correnti gelide siberiane che insistono, combinate con residui rovesci di neve sulla costa adriatica. Intanto, riporta 3BMeteo, un simile affondo gelido in Europa rinvigorirà un vortice ciclonico a ovest della Spagna, che piloterà una nuova perturbazione verso l'Italia. Il fronte sarà accompagnato da venti più umidi e miti di Libeccio, e sarà proprio il contrasto con il gelo preesistente che favorirà precipitazioni nevose inizialmente anche in pianura. Leggi anche: Il meteorologo Mercalli terrorizza l'Italia: "Cosa c'è di anomalo" Dalla notte di mercoledì arriverà quindi la parte avanzata del fronte, con prime deboli nevicate su Piemonte, Valle D'Aosta, Emilia, Lombardia e Liguria fino alla riviera, Toscana e Lazio. Da giovedì la neve interesserà interamente il Nord Italia, con cumuli anche abbondanti in Veneto, Emilia, bassa Lombardia, basso Piemonte e Liguria. Aumenterà il pericolo di gelicidio sulla vallate appenniniche e su alte Marche, oltre che in Romagna a partire da venerdì.