L'altra volta, era il 2005, parlando col presidente di Unipol Giovanni Consorte intercettato, aveva detto "abbiamo una banca". Ora chissà se Piero Fassino, già ministro, segretario Ds, sindaco di Torino e membro della segreteria nazionale del Pd, dirà "abbiamo un supermercato"? Che, a sorpresa, non è la Coop. Ma il suo maggior rivale e "acerrimo nemico" nella grande distribuzione: quell'Esselunga che fu di Bernardo Caprotti e che sempre s'è tenuta lontana dalla sinistra, tanto da veder osteggiati per anni e anni progetti d'apertura di nuovi punti vendita nelle regioni rosse. Fino a ieri. Perchè domani, appunto, Piero Fassino presenterà insieme al ministro Martina il suo libro "Pd davvero, quale futuro per il partito democratico". E tra gli sponsor dell'evento, accanto a Banca Cariplo, fa la sua bella figura anche l'Esselunga. Tradimento? O invece colpo al cuore delle Coop? Fatto sta che il presidente del colosso piemontese Novacoop non l'ha presa molto bene: "Sono perplesso, molto perplesso... E' un nostro concorrente, immagino lo scandalo se fosse accaduto il contrario". E un ed dirigente di Novacoop, Mario Frau sentito dal sito affaritaliani.it, fa notare come due amministrazioni a giunta pd di recente hanno approvato due progetti importanti di Esselunga: uno proprio a Torino quando era sindaco Fassino, l'altro a Novara.