Lombardia, Toscana, Marche e Liguria: sono quattro le regioni coinvolte in un nuovo e drammatico caso di malasanità, che sta portando in queste ore a diciotto arresti per corruzione e a ventisei decreti di perquisizione. In particolare, sono coinvolti dodici pediatri, tra cui due primari, e sono accusati di aver prescritto latte artificiale ad alcune mamme, che stavano allattando i propri bambini al seno, con lo scopo di favorire alcune aziende produttrici di latte artificiale per neonati e ricevere da queste regali di ogni tipo. I possibili sviluppi - Oltre ai dodici pediatri arrestati (a parte uno, tutti toscani), il provvedimento è stato eseguito a carico di un dirigente d'azienda e cinque informatori scientifici. Le diciotto persone hanno ottenuto i benefici degli arresti domiciliari, al momento: nella prosecuzione delle indagini, potrebbe essere individuato anche il danno biologico per i bambini che non sono più stati allattati dalle mamme, su suggerimento dei medici. Non è un caso, infatti, che il ministero della Sanità abbia vietato la distribuzione di campioni, o il ricorso a qualsiasi altro sistema volto a promuovere le vendite degli alimenti per lattanti, o ogni tipo di pubblicità che "induce a ritenere il prodotto equivalente al latte materno, o che scoraggia l'allattamento al seno".