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Province, l'allarme della Cgil: "Da giugno non ci saranno più i soldi per gli stipendi dei dipendenti pubblici"

di Giovanni Ruggiero domenica 10 maggio 2015

1' di lettura

La legge di Stabilità del governo di Matteo Renzi e la legge Delrio sul riordino delle Province rischia di lasciare i dipendenti degli enti aboliti senza stipendio. A lanciare l'allarme è stata la Cgil attraverso il responsabile per il Settore pubblico Michele Gentile: "In molte province non ci saranno più soldi per pagare i dipendenti pubblici - dice Gentile - e nel frattempo non si è provveduto a ricollocare gli esuberi" proprio determinati dalla riforma dell'attuale ministro delle Infrastrutture tuttora bloccata. Il sindacato di Susanna Camusso scarica tutta la responsabilità sul governo, oltre che: "alla lentezza delle regioni e i tagli della legge di Stabilità 2015". Una riduzione che per il sindacato ammonta a 1 miliardo per l'anno corrente, 2 per il 2016 e 3 per il 2017.

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