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L'annullamento del matrimonio della Sacra Rota non vale civilmente

di Nicoletta Orlandi Posti domenica 20 luglio 2014

1' di lettura

L'annullamento del matrimonio diventa un affare di Stato. Fino a qualche giorno fa sembrava un’impresa ardua ottenere lo scioglimento dell’unione di due persone da parte della Chiesa, mentre ora a creare problemi sopraggiunge la Cassazione. Un uomo della provincia di Venezia si è opposto alla richiesta della moglie di far valere gli effetti civili della nullità del loro matrimonio così come dichiarata dal tribunale ecclesiastico del Triveneto e la Cassazione gli ha dato ragione.La nullità delle nozze concordatarie sancita dai giudici ecclesiastici, secondo la Cassazione, non è riconosciuta dalla Stato italiano se la convivenza della coppia si è protratta per almeno tre anni. Il tribunale ecclesiastico della Sacra Rota in realtà riconosce l’annullamento del matrimonio in alcuni casi specifici. La richiesta è accolta solo dopo aver accertato che nel caso preso in esame esistesse, al momento della contrazione del vincolo del matrimonio, un difetto che possa certificarne e giustificarne l’annullamento, come nel caso in cui il partner si scopra omosessuale. Di certo sono sempre più le coppie che si rivolgono ai Tribunali ecclesiastici, i dati statistici sembrano certificare una notevole impennata delle cause religiose con relativo aumento delle sentenze affermative di nullità matrimoniale.

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causa civile

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