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G7 a Taormina, lo sfogo del ristoratore: "Vi racconto tutte le follie dello Stato"

di Andrea Tempestini domenica 30 aprile 2017
1' di lettura

Il prossimo 26 e 27 maggio, a Taormina, si svolgerà il G7, la riunione dei grandi del pianeta. E come sempre in Italia, è il caos: ruspe, cantieri e turisti in fuga. E non solo: si costruiscono eliporti che verranno utilizzati soltanto per tre giorni, e ora i visitatori sono costretti a girare con mascherine anti-polvere. E queste sono soltanto alcune delle follie di cui dà conto Tiziana Balsamo in un articolo su Libero in edicola oggi (clicca qui per acquistare una copia digitale del quotidiano).  In questo video, la testimonianza di Salvatore Siligato, un noto ristoratore locale, che va dritto al punto: "Siamo arrabbiati per i disagi e i danni che stanno creando a questo posto che vive di solo turismo. La scelta di organizzare un evento di tale portata a maggio era da bocciare subito perché siamo impreparati e non strutturati, come dimostra l'improvvisazione che pervade ogni aspetto del programma lavori". In questo video, punto per punto, Siligato ci rivela tutte le follie del "G7 all'italiana".

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