Potenza, 13 apr. (Adnkronos) - ''L'assassinio di Elisa Claps restera' perennemente per Potenza un episodio indelebile ed il ritrovamento del suo corpo senza vita, due anni fa, nel sottotetto della Santissima Chiesa della Trinita' ha rappresentato un duro colpo per l'intera citta'''. Cosi' il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, alla notizia del provvedimento disposto dai magistrati di Salerno attraverso il quale sono stati tolti i sigilli alla chiesa. ''Neanche la condanna del suo assassino - ha aggiunto Santarsiero - potra' mai rimarginare una ferita che continua a sanguinare per una triste vicenda che, oltre ad aver sconvolto la famiglia Claps, ha colpito e coinvolto la nostra intera comunita'. Il dissequestro della chiesa della Santissima Trinita' oggi restituisce alla comunita' potentina un luogo sacro di preghiera, un tempio nel quale i cattolici del capoluogo per secoli hanno vissuto la propria fede, partecipando alle celebrazioni liturgiche, formandosi spiritualmente e culturalmente". "L'aver atteso la decisione della magistratura senza in alcun modo interferire con il corso delle indagini denota la volonta', da parte di tutti, di giungere alla verita' piena, che la famiglia Claps in primis, ma la citta' tutta giustamente pretende. Riaprire l'edificio al culto - ha concluso il primo cittadino - e consentire ai potentini di tornare a fruire di un luogo sacro non significa dimenticare quanto di drammatico e' accaduto in quel sottotetto''.