CATEGORIE

Mafia: Riina junior arrivato in Veneto, da lunedi' a lavoro a Padova

Cronaca
domenica 15 aprile 2012

1' di lettura

Venezia, 14 apr. - (Adnkronos) - Salvatore Riina, figlio 34enne del boss mafioso Toto', e' arrivato questa mattina a Venezia. Da lunedi' lavorera' presso l'onlus padovana Associazione famiglie contro la droga e l'emarginazione. "Lo seguiremo come qualsiasi altra persona affidata alla nostra onlus", assicura il presidente dell'Associazione, Tina Ciccarelli. Sul trasferimento del figlio del boss da Corleone al Veneto, ci sono state pero' non poche polemiche, sollevate soprattutto dalla Lega Nord. "Salvatore Riina non e' l'unico detenuto affidato ai servizi sociali in Veneto - dice all'Adnkronos Ciccarelli - Se ha voglia di fare questo percorso non e' con le polemiche che va fatta questa accoglienza; in caso contrario se ne tornera' da dove e' venuto, non facciamo sconti a nessuno. Mi auguro che l'universita' e il lavoro che andra' a svolgere lo aiutino a trovare la sua dimensione, lontano non tanto dalla Sicilia ma da una storia pesante". "E' ora che i figli la finiscano di pagare le colpe dei padri - aggiunge - Noi comunque non avremo nessun vantaggio ad aver accolto questa persona, tantomeno economico, come qualche mala lingua ha sussurato".

tag

Ti potrebbero interessare

Garlasco, Stefania Cappa e la "lite" con i carabinieri: "Non ce ne frega niente"

"Non ce ne frega niente... della tua bici, delle tue scarpe e dei tuoi vestiti, perché comunque... insomma s...

Giuliacci, meteo da bollino rosso: dove esplode l'anticiclone

Le previsioni meteo di meteogiulaicci.it per i prossimi giorni indicano un graduale miglioramento delle condizioni clima...

Garlasco, ecco chi è il superteste

A viso aperto. Maglietta nera sotto a un maglioncino di lana che sembra sferruzzato a mano, occhi chiari, testa calva. S...
Claudia Osmetti

Andrea Sempio, cosa c'è dietro gli sfondoni dei legali

Se davvero la procura di Pavia riuscirà a dimostrare che Andrea Sempio è responsabile dell’omicidio ...
Giovanni M. Jacobazzi