CATEGORIE

Antonio De Marco, il killer di Lecce e quella risata con i compagni di corso: una testimonianza che fa rabbrividire

martedì 29 settembre 2020

2' di lettura

Studente di scienze infermieristiche, timido e con poche amicizie. Potrebbe sembrare il ritratto del ragazzo della porta accanto. E invece no. Si tratta di Antonio De Marco, l'assassino reo confessso di Eleonora Manta e Daniele De Santis, i fidanzati uccisi a Lecce nel loro appartamento. Ha 21 anni, è descritto dai vicini come schivo e introverso ed era stato coinquilino delle vittime fino ad agosto. Infatti ha aperto la porta di casa con una copia delle chiavi che aveva fatto fare apposta. Anche i compagni dell'Università lo definiscono un ragazzo perbene, che non aveva mai destato sospetti.

 

 

Lecce, legale famiglia di Daniele: "Movente assurdo, tutto ancora più inaccettabile"

Lecce, 29 set. (Adnkronos) - dall’inviata Assunta Cassiano "E’ tutto ancora più inaccettabile per la famiglia, a una mor...

 

Tuttavia, dalle indagini emerge tutt'altro. Sangue freddo per un omicidio studiato nei minimi dettagli. "L'azione è stata realizzata con spietatezza e totale assenza di ogni sentimento di pietà verso il prossimo", si legge nel provvedimento di fermo, in cui l'indole del killer viene presentata come "particolarmente violenta, insensibile ad ogni richiamo umanitario". E infatti, nonostante le ripetute urla di Daniele ed Eleonora, che lo pregavano di fermarsi, lui è andato avanti senza mai fermarsi. De Marco aveva messo nero su bianco il suo piano su alcuni foglietti, persi durante la fuga. "E' descritto con inquietante meticolosità il cronoprogramma dei lavori (pulizia, acqua bollente, candeggina, soda)", scrive il pm. Aveva perfino disegnato il percorso da compiere per non farsi vedere dalle telecamere dopo il delitto. Ma qualcosa è andato storto. Avrebbe voluto torturarli, ucciderli e poi lasciare una scritta sul muro con un messaggio per la città. Invece ha infierito direttamente sui due ragazzi con più di 60 coltellate ed è scappato.

A rendere ancora più cinico il ritratto di questo ragazzo è un dettaglio che fa rabbrividire. I suoi compagni di studio hanno raccontato che quando lo studente è stato arrestato nel reparto dell'ospedale Vito Fazzi, dove era impegnato in uno stage, si è messo a ridere. Piuttosto enigmatiche poi le parole con cui il killer ha motivato il delitto agli investigatori: "Ho fatto una cavolata, so di aver sbagliato. Li ho uccisi perché erano troppi felici e per questo mi è montata la rabbia".

tag
Antonio De Marco
Lecce
Eleonora Manta
Daniele De Santis

Un secco 0-3 Como da urlo, Lecce travolto: i lariani vedono l'Europa

La versione dell'amico romeno Tatiana Tramacere, l'amico Gheormescu ribalta tutto: "Ha organizzato tutto lei"

Il match di mezzogiorno Il Lecce piega il Torino con Coulibaly e Banda: sprofondo-granata

Ti potrebbero interessare

Como da urlo, Lecce travolto: i lariani vedono l'Europa

Tatiana Tramacere, l'amico Gheormescu ribalta tutto: "Ha organizzato tutto lei"

Il Lecce piega il Torino con Coulibaly e Banda: sprofondo-granata

Elia Perrone ucciso a 8 anni dalla mamma. Sms all'ex: "Salutalo bene"

Redazione

Famiglia nel bosco, i neorurali davanti alla casa di Nathan: guerra ai giudici

Il giorno di Natale per Nathan non è stato una festa, ma una parentesi breve dentro una separazione che dura da s...
Paola Natali

Giovanni Lopez, morto soffocato dal panettone: l'atroce testimonianza del fratello

Settimo Torinese è sotto choc per la morte di Giovanni Lopez, 47 anni, soffocato da un boccone di panettone e fru...

Castiglione del Genovesi, sindaco massacrato in strada: dito amputato, è grave

Si trova in gravi condizioni il sindaco di Castiglione del Genovesi (Salerno). Carmine Siano è stato aggredi...

Torino, il pranzo di Natale finisce in tragedia: accoltella padre e figlio

Il pranzo di Natale finisce in tragedia. Letteralmente. Il tutto in un ristorante sulle colline torinesi, dove un uomo d...