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Coprifuoco fino alle 23? C'è già la data. Cambio di passo dal governo, ecco quando e a che condizioni possiamo sperare

Ci sono le prime date per tornare a sperare. Il coprifuoco potrebbe essere allungato alle 23 il 14 maggio. Data cruciale nella quale il governo potrà capire se bar e ristoranti aumentano o no i contagi. Nel provvedimento in scadenza il 31 luglio è specificato che le misure in vigore saranno rimodulate seguendo i dati che ogni settimana misurano l'emergenza coronavirus, ma anche il risultato della campagna vaccinale nelle diverse regioni. Non è detto - spiega il Corriere della Sera -, e sempre che le cose vadano per il meglio, che l'obbligo di rientrare nelle proprie abitazioni possa essere allungato addirittura fino alle 24. Un po' come chiesto a gran voce dal centrodestra e in particolare da Matteo Salvini.

 

 

La decisione sarà comunque presa guardando i dati del 14 maggio e se davvero si tratterà di numeri positivi già il 17 maggio sarà possibile rimanere più a lungo in giro. Certe sono invece le buone notizie che arrivano dal 15 maggio, quando in fascia gialla sarà possibile andare in piscina all'aperto e negli stabilimenti balneari. Le misure proposte dai governatori prevedono di "assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati a postazione".

 

 

Tra lettini e sedie a sdraio "quando non posizionate nel posto ombrellone" dovrà invece essere "garantita una distanza di almeno 1 metro". Vietati invece i giochi di gruppo, mentre "gli sport individuali (i racchettoni) o in acqua (nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento". Per quanto riguarda i ristoranti, già abbastanza martoriati dalla pandemia, il via libera per la riapertura al chiuso è previsto per il primo giugno, purché si trovino in zona gialla e dalle 5 alle 18. Il tutto senza dimenticare la curva dei contagi.

 

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