Il racconto

Pfizer, parla l'infermiera di Massa: "Quattro dosi e non sei, come ho capito cosa ho fatto". Dopo l'errore, una scelta drastica

"Ero convinta che la dose fosse diluita, poi ho capito": a parlare è l'infermiera di Massa che ha somministrato una quantità eccessiva di farmaco Pfizer a una giovante tirocinante di Psicologia. All'inizio si pensava che le dosi somministrate per errore fossero 6; oggi invece si scopre che erano "solo" 4. Infatti, dalle analisi eseguite sul flacone che conteneva il vaccino, si è scoperto che nella siringa è rimasta una parte del liquido equivalente a due iniezioni. "E’ una scoperta importante perché le sperimentazioni su volontari umani del Pfizer hanno dimostrato la tollerabilità sino a quattro dosi, mentre oltre a questo quantitativo non ci sono certezze sugli effetti collaterali", hanno fatto sapere dall’ospedale Noa di Massa.

 

 

 

Intanto il Corriere della Sera ha intercettato l'infermiera che ha commesso l'errore (anche lei giovane, ha meno di 30 anni). Quest'ultima, che ha raccontato di aver partecipato a tutte le vaccinazioni senza problemi, ha spiegato nel dettaglio cos'è successo: "Ho preso il flacone e ho riempito la siringa, convinta che la soluzione fosse già stata diluita. Poi, dopo aver inoculato la dose, mi sono accorta che c’erano altre cinque siringhe e ho capito che il vaccino non era stato diluito come da procedura". Il flacone originario, infatti, contiene ben 6 dosi, ciascuna delle quali deve essere poi diluita con una soluzione fisiologica per preparare sei vaccini. "Ero convinta che la diluizione fosse già stata eseguita".

 

 

 

L'infermiera ha spiegato di essere rimasta così sotto choc che dopo l'incidente ha deciso di prendersi qualche giorno di permesso. Come lei, il medico presente durante la vaccinazione, che però pare si sia occupato solo dell’anamnesi delle persone che si dovevano vaccinare. La donna ha comunque apprezzato la scelta della ragazza e di sua madre di non denunciarla.