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Covid rovina vacanze, dalle isole alla montagna boom di focolai: dove è aumentato il contagio, i luoghi da evitare 

Il Covid rovina le vacanze degli italiani, e non solo. Il virus, come noto, si diffonde soprattutto dove c'è vita sociale: nei locali, alle feste, soprattutto nelle località turistiche. Come ricorda il Corriere della Sera, si contano già molti positivi nei luoghi di vacanza: si va dai 70 contagiati della festa di Pantelleria ai 9 del campeggio nel Lazio, senza dimenticare i focolai al Circeo e in riviera romagnola.  E non solo: il virus non lascia in pace nemmeno le province di Ragusa e di Caltanissetta e non risparmia il Salento e il Triveneto. Si tratta di cluster che si fa sempre più fatica a tracciare perché i turisti sono tanti, perché si spostano e perché spesso non collaborano per non rovinare le vacanze ad altri.

 

 

 

Scendendo nel dettaglio, sono saliti a 111 i positivi nelle ultime 24 ore in provincia di Lucca. In Romagna, invece, la provincia di Rimini fa registrare 516 casi in sette giorni contro i 166 del Ravennate e gli 89 del Forlivese. Picchi anche al Sud: si moltiplicano i casi a Manfredonia e a Vieste, provincia di Foggia, e in Salento. "A Gallipoli tanti i giovani positivi, spesso conviventi in gruppo in appartamenti. Difficile ricostruire le catene di contagio per l’omissione di chi è coinvolto", dice Alberto Fedele, responsabile del dipartimento di prevenzione della Asl di Lecce. Crescono i positivi anche nelle isole che a inizio stagione erano Covid free: 15 a Stromboli, 70 a Pantelleria, tutti infettatisi durante feste e serate.

La situazione, però, non è grave solo in Italia. Una nuova ondata ha colpito anche la Grecia, soprattutto Mykonos, Ios e le altre isole. Basti pensare che il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha contrassegnato le isole greche dell’Egeo meridionale in rosso scuro sulla sua mappa Covid-19 dopo un aumento delle infezioni. Poi ha sconsigliato i viaggi non necessari. Il viceministro della Protezione civile, Nikos Hardalias, ha riferito che le due isole sono "a un passo da nuove restrizioni, mentre preoccupa anche la situazione nelle isole di Zante, Tinos, Lefkada, Santorini, Paros e Rodi".

 

 

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