A rischio

Coronavirus, la morte di questa donna e l'appello degli scienziati: il governo se ne è accorto solo ad agosto

Aumentano i casi di forma grave di Covid nelle donne in gravidanza e le nascite premature. Dopo il tragico caso della morte di una 28enne ricoverata con il coronavirus al Policlinico di Napoli e morta dieci giorni dopo il parto le società scientifiche del settore ripetono che la profilassi anti Covid è sicura anche in gravidanza e durante l'allattamento sia per la mamma sia per il bambino. Già nel maggio scorso Sigo, Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia; Agui Associazione Ginecologi Universitari Italiani e Aogoi, Associazione ostetrici e Ginecologi Ospedalieri italiani, avevano lanciato il primo allarme, sollecitando il governo ad indicare le donne incinta target prioritario per le vaccinazioni.

 

 

Riporta il Giornale che secondo gli esperti il rischio di mortalità materna nelle donne in gravidanza affette da Covid sia 22 volte maggiore rispetto alle donne senza infezione. Si rischia di più anche di finire in terapia intensiva e si evidenzia anche un maggiore rischio di gravi complicanze neonatali. Rischi reali mentre i dati confermano la sicurezza della vaccinazione nelle donne incinte. 

 

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All'inizio di agosto viene però reso noto uno studio delle Università di Modena e Reggio Emilia che evidenziava come le donne incinta siano protette dalle forme gravi di Covid. E questo ha confuso le acque, Dopo i ripetuti appelli delle società scientifiche del settore il ministero della Salute il 5 agosto ha quindi emanato una circolare per chiarire che la vaccinazione contro il Covid "non è controindicata in gravidanza" e che "l'allattamento non è una controindicazione". Evidentemente una mossa tardiva e poco incisiva. 

 

 

Alcuni studi scientifici disponibili "dimostrano chiaramente come gli anticorpi prodotti nelle madri sottoposte a vaccinazione passino nel sangue fetale attraverso la placenta e poi nel latte materno proteggendo neonati e lattanti". Ma sono ancora poche le donne in gravidanza che si vaccinano.