L'odio rosso non si ferma e Fratelli d'Italia subisce l'ennesima violenza. A Bologna una donna ha preso a calci alcuni militanti. A raccontare l'accaduto Stefano Cavedagna. L'europarlamentare di Fdi riporta che "una passante, stamattina, in via Duse, nella periferia di Bologna ha aggredito con calci negli stinchi tre militanti di Fratelli d'Italia e ha strappato i volantini che stavano distribuendo". Per Cavedagna si è trattato di "un attacco violento e gratuito ai danni dei nostri attivisti mentre distribuivano volantini e raccoglievano firme contro l'aumento dei ticket sanitari. Gli insulti e le violenze non sono e non devono essere tollerati a Bologna, città che dovrebbe vantare una storia di tolleranza".
Da qui la denuncia contro quella parte politica, il Pd, che spesso getta benzina sul fuoco: "Purtroppo questo è anche l'esito dei continui attacchi che vengono rivolti dalla giunta Lepore al governo Meloni e ai suoi esponenti. Sono troppo frequenti infatti gli eventi di singole persone o gruppi di centri sociali organizzati che si sentono legittimati a insultare o aggredire chi è di destra. Massima solidarietà e vicinanza ai nostri ragazzi, sicuramente non ci faremo intimidire e continueremo la nostra attività come ogni giorno, con la forza delle nostre idee. Ci aspettiamo che tutta la politica cittadina, anche la sinistra istituzionale, condanni quanto accaduto e metta in campo azioni che garantiscano la libera espressione democratica, perché Bologna attualmente non si dimostra democratica, purtroppo".
Un episodio che segue quanto andato in scena a Biella, sempre ai danni di FdI. Qui, in occasione del Primo maggio, un giovane ha minacciato e insultato gli esponenti di FdI davanti alla loro sede: "Camerati, dovete morire tutti", sono state le parole.