Voleva entrare al supermercato senza mascherina, ritenendo bastasse il “casco integrale” come protezione individuale contro il Covid, e aveva cercato di uccidere con un colpo di pistola il vigilantes che lo aveva richiamato al rispetto delle regole. Per questi fatti Giovanni Saba, 58enne romano, è stato condannato a otto anni e otto mesi di reclusione con rito abbreviato.
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L’imputato si trovava già in carcere ed era accusato di tentato omicidio e di detenzione di arma da fuoco clandestina. L’episodio si è verificato il 20 agosto 2021: erano le 18.30 circa quando l’uomo aveva tentato di entrare al supermercato senza la mascherina. Il vigilantes, un 45enne senegalese, lo aveva fermato e invitato a rispettare le norme anti-Covid, togliendo il casco e sostituendolo con la mascherina. Dal canto suo l’uomo insisteva nella sua convinzione che il casco integrale andasse bene: “Non ho bisogno di indossare altro”.
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La cosa sembrava essere finita lì, con il 58enne romano che era andato via, salvo poi tornare qualche minuto dopo a bordo di una Smart. Dopo essere sceso dall’auto, aveva fatto partire un colpo di pistola verso il torace del vigilantes, non riuscendo a ucciderlo soltanto perché la vittima si era riparata dietro a un vetro che aveva deviato il colpo.
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