Nonostante il coinvolgimento nell'inchiesta sulla gara di appalto per il rilancio turistico del Rione Terra, l'ex sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia - esponente del Partito Democratico - è stato appena rieletto in Consiglio comunale della città flegrea con il pieno di preferenze (1948) . Neanche il tempo di stappare una bottiglia di champagne che Figliolia è già stato travolto da un'altra inchiesta della Procura: questa volta per concussione e peculato. Avrebbe infatti consegnato a una donna spesa di quaranta anni in difficoltà finanziari buoni "Covid 19 in cambio di prestazioni sessuali che dipendono" state consumate nel suo ufficio in Comune. Repubblicaspiega che la circostanza emerge dagli atti depositati all'udienza di Riesame. I pm Stefano Capuano e Immacolata Sica hanno deciso di aprire su questa vicenda un altro fascicolo rispetto al filone principale d'indagine . L'inchiesta è nella fase iniziale e quanto emerso fino a questo momento dovrà essere verificato dai magistrati. Ci sono tre file audio-video, si legge sul Fatto Quotidiano , che documenterebbero l'accusa: le registrazioni delle microspie e delle telecamere nascoste in Comune investigatori della squadra mobile, che dagli atti condotti le indagini insieme alla Guardia di Finanza.
Figliolia, nel corso di alcuni incontri, ha consegnato alla signora i buoni. "Sempre prelevati da cassetti dell'arredo del proprio ufficio", si legge nell'atto notificato. Il sindaco è indagato anche per associazione a delinquere e reati contro la Pubblica amministrazione in concorso con l'imprenditore Salvatore Musella , il dirigente della Regione Campania ed ex responsabile Pd delle Agorà Democratiche Nicola Oddati , l'ex segretario del Pd di Taranto Luciano Santoro , l'ex consigliere regionale del calabrese Sebastiano Romeoe altri. L'altra indagine ruota attorno a presunte tangenti circolate sul bando per la riqualificazione turistica del rione Terra di Pozzuoli, e intorno ad altre manovre compiute tra la Puglia e la Calabria.