I dimenticati

Feltri: "La brutalità dilaga. E non soltanto ai danni delle donne"

Vittorio Feltri

 In questi giorni, come sempre peraltro, si discetta in maniera diffusa della violenza sulle donne. In effetti, i femminicidi costituiscono un problema drammatico della nostra società che non viene affrontato adeguatamente. Le signore o signorine che vengono ammazzate da uomini senza cervello sono troppo numerose e questo solleva una grande preoccupazione nella gente normale, soprattutto perché le vittime spesso avevano denunciato di essere maltrattate senza però essere protette dalle strutture statali. È del tutto evidente che magistratura e forze dell'ordine non sono in grado - e non si capisce perché - di tutelare le vittime, attuando misure che le salvaguardino. Ciò specificato, dobbiamo aggiungere che la violenza da sempre, soprattutto oggigiorno, dilaga in tutta la sua gravità, forse a causa dell'abuso di sostanze stupefacenti. Si dà il caso che molti bambini - basta consultare le statistiche- vengano uccisi, e il più delle volte a togliere loro la vita sono mamme esasperate. La cronaca recente ha registrato troppi episodi di accanimento delle genitrici sui loro pargoli, condannati ad una fine orrenda. L'ultimo in ordine di tempo riguarda una madre che ha fatto perire la sua piccina abbandonandola in casa senza cure per sei giorni. Un evento particolarmente straziante, ma non unico. E questo dovrebbe indurci a riflettere.

 

 

 

Ci troviamo di fronte a una serie di fatti cruenti causati dalla esplosione della brutalità, sovente gratuita, che non si riesce a tenere a freno. In qualsiasi centro abitato, non soltanto nelle grandi città, praticamente ogni sera, oltre alla movida, vanno in scena nelle piazze scontri tra giovani sbalestrati: non si contano bagni di sangue e addirittura decessi. Un fenomeno incontenibile e purtroppo crescente che non allarma a sufficienza le polizie. E non parliamo degli omicidi ordinari: uomini adulti che si affrontano come nel Far West,creando trai cittadini un clima di tensione che talvolta diventa contagioso. Non c’è nulla quanto la cattiveria che si propaghi alla velocità della forza bruta. Un’altra nota riguarda i conflitti matrimoniali e le liti tra conviventi. I maschi ricorrono spesso alle mani e trasformano le loro unioni con le compagne in duelli, per non dire di peggio. Quasi sempre a soccombere sono le donne e questo per un semplice motivo: il maschio, almeno fisicamente, di norma è piùforte della femmina. È noto che la violenza è quasi sempre praticata da chi ha i muscoli più sviluppati. Con qualche eccezione. Proprio ieri a Bergamo una signora ha fatto secco il suo partner extracomunitario.Morale: compagni e buoi dei paesi tuoi. Proverbio saggio.