Italia al gelo, scuole chiuse in diverse regioni. Nelle Marche è allerta per il livello dei fiumi, dove in particolare preoccupano il Misa e il Nevola, a rischio esondazione. Ma l'allerta gialla riguarda anche Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia Romagna, Marche, Molise, Puglia e Umbria. Previsti ulteriori peggioramenti delle condizoni atmosferiche già nelle prossime ore.
E da qui alle prossime due settimane l'Italia rimarrà stretta dalla morsa del gelo. Dopo giorni di caldo anomalo ora l'inverno sembra mostrare tutta la sua potenza. Il perché lo spiega il meterologo Mario Giuliacci sul suo sito di previsioni meteo (www.meteogiuluiacci.it) chiarendo che "la stratosfera - lo strato atmosferico tra 10 e 50 km di quota - sopra il circolo polare nel periodo invernale subisce spesso bruschi e intensi riscaldamenti che talvolta mettono a soqquadro l’intera circolazione invernale dell’emisfero Nord". Tenendo dunque sott'occhio la stratosfera polare Giuliacci ha previsto l’imminente arrivo dell'aria polare sull’Italia. "Oltre a quella arrivata sull’Italia il 18-19 gennaio e tuttora in atto", scrive Giuliacci, "sono previste altre due ondate di aria polare: dal 27 al 31 gennaio e poi dal 2 al 5 febbraio".
La terza fase, sempre con irruzione di aria fredda polare, è in arrivo dall'1 al 3 febbraio con nevicate fino a fondovalle sulle Alpi di confine, su Emila-Romagna fino ai 600 metri, su Marche, Umbria, Abruzzo e Molise fino ai 600/800 metri e fino ai metri su Campania, Calabria e Lucania. L'ondata di freddo, però, avverte Giuliacci potrebbe spingersi anche oltre e proseguire per due settimane: "il vortice polare, con questa massa di aria fredda e densa, è stato catapultato dal Circolo polare sull'Europa e prima che ritorni in sé e ritrovi la sua posizione deve passare un po' di tempo".