Come ogni sabato da qualche tempo a questa parte, sale l'allerta per i cortei degli anarchici, pronti a ritrovarsi in raduni non autorizzati anche oggi, sabato 18 febbraio. E proprio a ridosso dei cortei, ecco che si fa sentire Alfredo Cospito, l'anarchico al 41 bis che, dopo un lungo digiuno assoluto, aveva ripreso parzialmente ad alimentarsi.
Le sue condizioni, si apprende, sono "stabili". Ma fonti legali fanno sapere che l'anarchico è "pronto a riprendere il digiuno assoluto" se il prossimo 24 febbraio, dalla Cassazione arrivasse una nuova risposta negativa alla richiesta di revocare il regime di carcere duro. Le fonti legali hanno fatto trapelare la posizione di Cospito in seguito alla visita medica a cui è stato sottoposto al San Paolo di Milano, l'ospedale in cui è ricoverato.
Al momento Cospito continua ad assumere soltanto degli integratori che avrebbero portato ad un miglioramento, se non altro, dell'equilibrio, mentre avrebbe rifiutato la terapia farmacologica. I primi tentativo nei giorni scorsi di assumere yogurt, al contrario, invece non avrebbero portato ad alcun risultato vista l'incapacità di trattenere gli alimenti. D'altra parte, la ripresa dell'alimentazione, è stato osservato, è il momento più delicato e pericoloso per chi ha praticato lo sciopero della fame.
In questo momento però la questione, spiegano sempre le medesime fonti legali, non si pone perché l'anarchico non sembra intenzionato a riprendere una vera alimentazione almeno fino alla decisione del 24 febbraio. Se invece riprendesse completamente il digiuno assoluto, "la situazione potrebbe precipitare rapidamente", concludono le fonti.